Stefano Bonacini ufficializza la messa in vendita del Carpi. L'imprenditore, che ha dichiarato conclusa la propria esperienza come Patron biancorosso, inizierà la ricerca di interlocutori interessati.
"Ho letto – ha sottolineato – di offese personali a mio carico sulle quali non posso e non voglio soprassedere. Io e i miei soci lasciamo la società, dopo 11 anni di gestione, con una categoria superiore rispetto a quella con la quale abbiamo iniziato. La mia avventura con il Carpi la dichiaro conclusa, inizierò un percorso atto a trovare un imprenditore che prenda il mio posto al vertice di questa società. Non ci sono stati incontri ufficiali in merito ma penso che Carpi possa esprimere imprenditori, come Marco Marchi, che abbiano il pedigree giusto per prendere questo testimone e continuare a mantenere la squadra a un livello calcistico consono. Anche Marchi, proprio come il sottoscritto, ha iniziato la sua avventura nel calcio con varie sponsorizzazioni importanti, potrebbe ricalcare le mie orme. Un altro profilo che potrebbe incarnare questo identikit potrebbe essere Claudio Lazzaretti, attuale presidente della Correggese”.
La squadra, ha assicurato Bonacini “sarà regolarmente iscritta al prossimo campionato di Serie C. Risorse e bilanci sono in ordine per fare il prossimo campionato nella terza categoria nazionale". Sulla rosa attuale di giocatori, Stefano Bonacini non lascia adito a dubbi: “nessuno rimarrà in questa squadra perchè, lo ribadisco, ritengo questo percorso concluso. Non saranno tuttavia svenduti: chi vuole i nostri giocatori dovrà esser disposto a trattare con noi".
Ma qual è stato l’errore più grande commesso in 11 anni di gestione? “Prendere Sogliano come direttore sportivo. Da qual momento – ha riconosciuto Bonacini – la nostra curva ha cambiato direzione prendendo una parabola discendente".