Jonathan Coe alla Festa del racconto

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Raccontare il tempo è il fil rouge della XIV edizione della Festa del racconto, l’amata manifestazione che animerà i centri storici di Carpi,Campogalliano, Novi e Soliera dal 29 maggio al 2 giugno. “Un tema, quello del tempo, tanto attuale quanto complesso – sorride Emilia Ficarelli, coordinatrice della kermesse, nonché direttrice della Biblioteca Loria e del Castello dei Ragazzi – che verrà indagato nelle sue molteplici prospettive: memoria, intesa come ricordi individuali e collettivi, che diventano testimonianza e narrazione; storia, come chiave di interpretazione del presente e colonna portante di un futuro tutto da costruire. Insomma il Tempo come ricordo e memoria, il Tempo come passato, il Tempo come attesa, speranza e futuro, ma anche disincanto, distopia, fantascienza, e ancora, come spendiamo il nostro Tempo? Giornalisti, autori, critici e performer proveranno a dipanare questi concetti attraverso la parola e l’arte del narrare, facoltà affascinante e misteriosa, condizione stessa dell’essere umano, perché narrare e ricordare significa vivere più intensamente”. 

Quest’anno, la Festa del racconto – realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Carpi e organizzata dalla Biblioteca Loria in collaborazione con la Fondazione Campori, gli istituti culturali e gli assessorati alla Cultura dei Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera – è davvero diventata grande come dimostrano gli ospiti che si susseguiranno. Jonathan Coe, Michela Marzano, Ezio Mauro, Stefano Massini, Guido Tonelli, Ferruccio De Bortoli, Stefano Bartezzaghi, Francesco Piccolo e Luca Mercalli e tanti altri, con un programma di oltre 50 eventi che vede occasioni di analisi e approfondimento critico, che si allarga verso l’ambito artistico e coinvolge le giovani generazioni con una serie di iniziative pensate per loro. Una festa che coinvolge la città intera, capace di riunire, intorno a una delle forme narrative più potenti, ovvero quella del racconto, giovani e meno giovani e, al contempo, di aprire luoghi nascosti di Carpi. Cortili solitamente chiusi si dischiuderanno per far assaporare ai cittadini la bellezza delle parole. Nulla di tutto questo però sarebbe possibile se non vi fosse un appassionato e volenteroso esercito di volontari che partecipano attivamente alla sua riuscita: sono oltre 80 quelli arruolati, accomunati dalla voglia di dare il proprio contributo fattivo per la crescita di questo progetto culturale. “Forme di partecipazione più liquide che offrono al mondo del volontariato la possibilità di un incontro inatteso con parti della comunità meno frequentate come studenti e cittadini giovani”, ha sottolineato Alberto Caldana, presidente del Centro Servizi Volontariato di Modena. 

Già l’11 e il 12 maggio a Carpi si potrà avere un assaggio della Festa del racconto: sabato 11, alle 19, in Sala Mori, l’ex magistrato Gherardo Colombo analizzerà cosa significa, oggi, operare nel mondo della giustizia attraverso l’incontro Etica e legalità. Lo farà partendo dal suo libro Il legno storto della giustizia (scritto insieme a Gustavo Zagrebelsky): con la consapevolezza che la democrazia può rappresentare un ambiente favorevole alla diffusione della corruzione e scavando nel desiderio tipicamente umano di raggiungere fama, potere e ricchezza anche a costo di sopraffare il prossimo, l’ex magistrato spazia dalla storia all’attualità più recente. La giornata di domenica sarà invece dedicata alla rassegna Questo non è un luogo comune a cura di Lucia Ferrati: sei appuntamenti, tra letture e narrazioni, in spazi poco conosciuti o solitamente non accessibili al pubblico. Si comincia alle 11 (con replica alle 12) nel cortile di Palazzo Foresti con Tempo è passato, un omaggio a Dino Garrone, autore inquieto, morto a soli ventisette anni a Parigi nel 1931; Corrado Capparelli e Luca Sinelli danno voce ai due racconti Non ci sono più e Ritratto del gigante. Al termine degli incontri è possibile una visita guidata al Palazzo. A partire dalle 17 (con replica alle 18), a Palazzo Franciosi Benassi nel corso dell’incontro Tempo perduto, tempo ritrovato, risuonano le parole scritte da Grazia Deledda nei racconti Fiaba e Il vestito nuovo, proposti da Francesca Di Modugno e Silvia Melini. Alle 18 a Palazzo Foresti ci si sposta nel suggestivo Salone di Macchiaioli per dare voce alla Dimensione del tempo: Lucia Ferrati e Corrado Capparelli leggono i racconti di Luigi Pirandello, Mondo di carta e Una giornata. Anche in questo caso al termine del reading il pubblico può visitare il palazzo con una guida.  Tempus fugit… e sono già le 19, ora in cui nella Sinagoga di via Rovighi Lucia Ferrati propone Quando l’ombra scende di Dino Buzzati. Sempre alle 19 presso il Castello dei ragazzi nel Cortile del Ninfeo Il tempo è futuro: qui Luca Sinelli legge Gli anni luce, di Italo Calvino

Anche nel corso dell’anteprima della Festa non poteva mancare un’attenzione particolare ai più piccoli: alla domenica, alle 11, (con replica alle 12) i bambini dai 5 anni in su possono ascoltare Celebri fiabe…a tempo, riscritte da Sofia Gallo. Un tuffo nelle pagine di Pollicino, Il tenace soldatino di stagno, I vestiti nuovi dell’imperatore, I musicanti di Brema interpretate da Francesca Di Modugno e Silvia Melini

J.B.