Sono giovani e adulti carpigiani con una formazione umanistica oppure più tecnica da ingegneri ambientali e condividono il desiderio di “concretizzare qualcosa per la città nell’ambito del cambiamento climatico”: il gruppo Carpi verso la Cop 25 è pronto per affrontare la sfida e invita l’intera città a contribuire.
In Cile si terrà nel novembre del 2019 la Conferenza delle parti (Cop) denominata Cop 25 con lo scopo di determinare come si raggiungeranno gli obiettivi che sono stati assunti nel 2015 nell'ambito dell'Accordo di Parigi, quando si è stabilito di fare il possibile per mantenere l'aumento della temperatura globale molto al di sotto dei due gradi centigradi e il più vicino possibile a 1,5 gradi. Cosa possiamo fare nel contesto locale? È la provocazione del gruppo di lavoro Carpi verso la Cop 25.
Il primo obiettivo è quello di aggiornare al 2030 il Piano d’azione per l’energia sostenibile del Comune di Carpi: redatto nel 2014 disegnava gli scenari fino al 2020 prevedendo una serie di azioni per una comunità sostenibile.
“Il documento di riferimento oggi – spiegano – è l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenbile: un programma d’azione sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu”.
Partire dalla conoscenza e dalle informazioni è il primo passo. “Vorremmo provare a rendere Carpi un laboratorio di sostenibilità a 360 gradi. Ma non possiamo certo farlo da soli!”.
Per questo tutti i cittadini sono invitati domenica 14 aprile al workshop “Diventa attore del cambiamento!” presso la Casa del Volontariato in via Peruzzi 22 alle 16.30: l'ingresso è gratuito e aperto a tutti!
Tre le fasi del workshop domenicale suddiviso in tavoli (Edifici e illuminazione pubblica; Trasporti;
Acquisti verdi…):
1. informarsi insieme riguardo a ciò che è stato fatto in questi anni e a come è stata monitorata la riduzione della CO2 nella nostra città.
2. immaginare, attraverso la condivisione e il dialogo all'interno di piccoli gruppi, nuove idee di sostenibilità e nuove proposte per rendere il processo di transizione ecologica sempre più aderente e conforme alla vita dei cittadini.
3. redigere un breve documento programmatico da sottoporre a tutte le forze politiche, che sottolinei per ciascun ambito quelli che riteniamo essere gli interventi più urgenti che la nuova amministrazione comunale, indipendentemente dal colore politico che assumerà, dovrà mettere in atto nei prossimi mesi.
“Per partecipare non è necessario essere ingegneri, né scienziati o esperti di clima, ma semplicemente se stessi, ovvero abitanti di Carpi, con una propria idea della Carpi futura e in particolare di quella del 2030” concludono i membri del gruppo Carpi verso la Cop 25.