Come prevenire la Leishmaniosi

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Vola senza fare il minimo rumore e predilige le ore del crepuscolo per entrare in azione. E’ piccolo ma tutt’altro che innocuo. Di chi stiamo parlando? Del pappatacio naturalmente, un insetto tanto minuscolo quanto insidioso da cui è necessario difendersi per salvaguardare il proprio benessere e quello dei nostri amici animali. Con l’arrivo della primavera, infatti, il rischio di essere punti sale e, pertanto, diventa fondamentale conoscere questo insetto per imparare a proteggersi e prevenire patologie potenzialmente gravi come la leishmaniosi. “La leishmaniosi – spiega la dottoressa Milena Taddeo, del Servizio Veterinario dell’Azienda Ausl di Modena – è una malattia causata dal Leishmania infantum, un parassita del sangue che colpisce principalmente il cane ma anche l’uomo. La trasmissione diretta da cane a uomo non è possibile dal momento che il parassita si diffonde solo ed esclusivamente tramite la puntura di un vettore insetto, chiamato flebotomo o pappatacio. A differenza delle zanzare non ronza ma si nutre ugualmente di sangue”. La migliore arma di prevenzione? Evitare di essere punti. “La patologia, purtroppo, è in aumento sia nei cani che nell’uomo e, pertanto, – prosegue la dottoressa Taddei – la profilassi è fondamentale: la prima azione da fare è quella di portare il proprio cane dal veterinario per sottoporlo a un semplice esame del sangue dal quale si potrà rilevare la presenza della Leishmania. Poi, non dovremmo dimenticare di proteggere il nostro animale mediante l’utilizzo di gocce e collari antipuntura. Ausili, questi, che, nel nostro territorio, devono essere utilizzati da metà maggio a metà ottobre, periodo in cui i flebotomi volano alla ricerca di sangue per potersi riprodurre. Sul mercato è inoltre presente un vaccino per la prevenzione della leishmaniosi canina: per avere maggiori informazioni vi basterà rivolgervi al vostro veterinario di fiducia”.

Utili anche gli spray insetticidi per le cucce se non è possibile far dormire i cani al chiuso e la rimozione di sfalci e foglie morte nel giardino, in particolar modo nei pressi del luogo dove dorme Fido.

Ma quali sono i sintomi a cui dobbiamo prestare attenzione nei nostri amici a quattro zampe?

“Lesioni a livello della cute, epistassi, comparsa di dermatite con forfora, perdita di pelo, ulcere, eccessiva crescita delle unghie sono i principali sintomi della malattia nel cane. Lasciata a se stessa la leishmaniosi può avere un decorso grave ma, se diagnosticata con tempestività, si cura abbastanza facilmente. Ci tengo però a sottolineare come il 58% degli animali esaminati e risultato positivo per la Leishmania infantum fosse completamente asintomatico: lo ribadisco, la profilassi è un passaggio fondamentale per sapere se il proprio cane è malato, pur non presentando alcuna sintomatologia, e per limitare così la diffusione della malattia”.

E l’uomo, come può difendersi dai pappataci?

“Adottando gli accorgimenti che valgono per contrastare altri insetti che possono veicolare malattie, come la zanzara comune o la zanzara tigre. Usare repellenti sulla pelle, spray o diffusori di insetticidi nell’ambiente, installare zanzariere a maglie molto strette, rinfrescare gli ambienti con condizionatori o ventilatori capaci di disperdere e tenere lontano questi piccoli insetti”.

Jessica Bianchi

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