E’ nato il Comitato Prima le persone

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“Gli atteggiamenti intolleranti, fondati su pregiudizi e ignoranza, nei confronti degli stranieri si stanno moltiplicando nel Paese. Insofferenze che, in questo tempo di crisi economica e valoriale, complice anche una classe dirigente da anni incapace di gestire il fenomeno migratorio, si sono acuite in modo preoccupante. Il nostro territorio non è esente da tale ondata di odio e, per tale motivo, noi insegnanti – spiega la professoressa del Meucci, Alessandra Gasparini – abbiamo deciso di unire le forze e costituire Prima le persone”. Il comitato – che riunisce docenti degli Istituti Meucci e Vallauri ma è aperto anche alle altre scuole superiori carpigiane – ha un obiettivo preciso: “programmare interventi informativi rivolti agli studenti e alla cittadinanza per cercare di arginare i fenomeni di xenofobia che si stanno consumando anche sul nostro territorio e contrastare fake news e stereotipi. Tra giovani e adulti, infatti, – prosegue Gasparini – stiamo registrando una crescente aggressività e alcuni nostri alunni, perfettamente integrati, sono stati oggetto di pesanti offese e insulti”. Un’indignazione per quanto sta accadendo che ha spinto questo gruppo a passare all’azione: “a darci la motivazione più forte è stata la straordinaria testimonianza offerta a Carpi da Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa. Il suo racconto è stato illuminante, la sua descrizione di questo nuovo Olocausto, giusto per citare le sue parole, ci ha profondamente colpiti. Sono tante le cose che non sappiamo, che i media tacciono… ma le condizioni di viaggio di coloro che cercano di raggiungere il nostro Paese via mare sono a dir poco disumane. Giorni e giorni di abusi, violenze e privazioni che mietono continue vittime; cadaveri che hanno reso il nostro mare uno sconfinato cimitero”. Quello di Bartolo, è un messaggio nella bottiglia. Un testimone da raccogliere che, continua Alessandra Gasparini, “esige di essere riportato e testimoniato. Se avevamo dei dubbi, dopo quell’incontro ogni resistenza è stata vinta. Il Comitato è nato perché questa situazione lo richiede. Noi siamo insegnanti: è necessario fare qualcosa prima che gridino le pietre, cogliendo così l’invito di Papa Francesco”.

Per ritrovare la strada. Immigrazione, diritti umani, scuola, società, Costituzione è il titolo del primo evento organizzato dal Comitato – col patrocinio del Comune di Carpi e il sostegno della Fondazione Crc che mette a disposizione la sala gratuitamente – mercoledì 13 marzo, alle 20.30, all’Auditorium San Rocco. “Alla serata – spiega Gasparini – parteciperanno il costituzionalista Fausto Gianelli che parlerà della Costituzione e di come questa tuteli tutte le persone che si trovano sul suolo italiano, in barba a quanto sta accadendo, Giuliano Albarani, dell’Istituto Storico della Resistenza di Modena e un esponente di Amnesty International i quali cercheranno rispettivamente di riassumere la politica coloniale europea in Africa e di far luce sulla situazione libica e sulle violazioni dei diritti umani nei confronti dei migranti”. Gli insegnanti che si occupano d’integrazione al Meucci e al Vallauri racconteranno poi i risultati conseguiti sinora mentre ragazzi e ragazze, italiani e stranieri, condivideranno le loro testimonianze coi presenti. Parteciperanno all’incontro anche Zighereda Tesfamariam, presidente Associazione Donne nel Mondo di Modena e il giovane Ebrima Kouyate proveniente dal Gambia.

Jessica Bianchi

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