Per una Carpi sugar free

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“Lo zucchero è un veleno e l'abuso di sostanze dolci sta generando una epidemia di iperglicemia, diabete e obesità che, al confronto, quella del morbillo impallidisce”. A parlare è il dottor Luca Speciani, medico chirurgo e agronomo alimentarista, nonché presidente dell'AMPAS – Associazione Medici per un'alimentazione di segnale: “il nostro obiettivo primario è quello di sensibilizzare e informare la popolazione, in collaborazione con la rete italiana dei professionisti Gift, circa i rischi connessi al consumo di zuccheri, farine raffinate e prodotti ricchi di grassi idrogenati. Non siamo certo favorevoli al proibizionismo ma siamo convinti che offrire le giuste informazioni, alla faccia delle lobby dell'industria dolciaria e non solo, possa costituire la chiave di volta per stimolare un cambiamento tanto importante quanto necessario”. Il progetto Salvasalute, in particolare, riguarda il disincentivo di alimenti e bevande nocivi somministrati nei distributori automatici in tutti i locali frequentati da minorenni. “Tempo fa vidi con mio grande rammarico in un ambulatorio pediatrico un distributore pieno di dolciumi, brioche, bibite gassate… e mi domandai chi fosse legalmente responsabile di tutto quel cibo insalubre”. Un interrogativo che, grazie alla consulenza dell'avvocato Caterina Greco, si è trasformato in un “vero e proprio asso nella manica. Dal 1992, infatti, – prosegue Speciani – nel nostro Paese c'è una legge che “vieta l'esposizione di tali prodotti all'interno dei distributori collocati in luoghi pubblici accessibili ai minori. Eppure, nonostante ciò, scuole, palestre, stazioni, ospedali… ne sono pieni”. “Sembra incredibile che una legge così specifica venga completamente ignorata” gli fa eco l'avvocato Greco. Per correre ai ripari, i due hanno professionisti hanno elaborato una “diffida gentile” in cui invitano, tra gli altri dirigenti scolastici e sindaci, a rimuovere dai luoghi pubblici gli alimenti e le bevande non in linea con le indicazioni del Ministero della Salute e del Ministero dell'Istruzione in materia di tutela della salute. “L'obiettivo è disincentivare il consumo di alimenti dannosi, proponendo invece spuntini a base di frutta fresca, disidratata e secca, di cereali integrati, di yogurt al naturale, scaglie di parmigiano, frullati, cioccolato extra fondente. Abbiamo già spedito una ventina di diffide e tutti coloro che l'hanno ricevuta, dopo le resistenze iniziali, hanno provveduto a sostituire l'offerta”. Al progetto hanno aderito medici, nutrizionisti e farmacisti carpigiani, a partire dall'entusiasta capofila, dottor Marco Pignatti. La diffida sarà ora spedita a tutte le scuole di ogni ordine e grado e, ha assicurato il vicesindaco, Daniela Depietri, “mi farò portavoce delle vostre istanze e di questa lodevole iniziativa, affinché anche nella nostra città qualcosa inizi a cambiare per il bene dei nostri bambini e ragazzi”. Ciò che conta, ha sottolineato il dottor Speciani, è “rompere il muro di omertà”. Il silenzio assordante relativamente ai rischi connessi al consumo di alimenti ricchi di zuccheri semplici aggiunti, dolcificanti, farine raffinate e grassi trans “deve finire”. I danni collaterali sono incalcolabili. “Parliamo di patologie invalidanti e di morti evitabili di cui nessuno vuole parlare perché l'indotto per le case farmaceutiche è enorme”. Il guanto di sfida per rendere Carpi una città sugar free è stato lanciato, confidiamo che venga raccolto da chiunque abbia a cuore la propria salute e quella di chi gli sta intorno.

Jessica Bianchi