“Il nostro obiettivo? Rendere questa scuola un luogo sempre più accogliente, in grado di accrescere nei ragazzi il desiderio di apprendere e inculcando in loro il valore prezioso dell’istruzione. Un valore che passa non solo attraverso le parole ma anche grazie a gesti e investimenti concreti”. Sono state queste le prime parole del dirigente dell’Istituto tecnico Leonardo da Vinci, Marcello Miselli, nel presentare, lo scorso 7 febbraio, i nuovi laboratori del Vinci, finanziati con Fondi Europei. Il Laboratorio di Scienze della Terra e Biologia è una vera e propria chicca: “grazie a un finanziamento di 25mila euro – spiega la professoressa di Biologia, Giovanna Fontana – è stato acquistato un arredo 2.0, di tipo collaborativo, che consente di ottenere spazi didattici non più concepiti come unici e dedicati, bensì dalle molteplici configurazioni per favorire così il lavoro in gruppo o a coppie. Numerose poi le dotazioni tecnologiche: da uno stereoscopio a un microscopio collegati a una fotocamera, a sua volta connessa a un monitor interattivo da 65 pollici, per permettere l’osservazione di campioni di minerali, rocce e vetrini di citologia e istologia di cui la scuola dispone. E, ancora, tablet e notebook con supporti hardware e software specifici per studenti con disabilità o affetti da disturbi dell’apprendimento. E, infine, è stato predisposto un laboratorio mobile per condurre delle esperienze collettive”. Per rendere lo spazio ancor più gradevole, prosegue il dirigente Miselli, “su una parete, il docente di italiano, storia e geografia presso il CPIA di Mirandola, Antonino Bongiovì, grazie al contributo economico di Aimag, ha poi realizzato un grande murales che rende questo spazio ancor più speciale. Un luogo che confidiamo possa contribuire a prevenire il disagio e l’abbandono scolastico. Qui, infatti, l’insegnante funge da facilitatore per far sentire ogni studente al centro del proprio processo di apprendimento”.
Grazie a un finanziamento di 55mila euro, sono poi stati riqualificati e aggiornati in chiave digitale i Laboratori di Elettronica e Sistemi Automatici. “Oggi i nostri ragazzi possono contare sull’ultima versione della piattaforma PLC Siemens. Davvero il top di gamma”, sottolinea il professor Sandro Gualdi. Unitamente ai nuovi modelli di sistemi di automazione da utilizzare per le esercitazioni, i ragazzi, prosegue il docente, “potranno acquisire le competenze e le conoscenze che il mercato del lavoro richiede nell’ambito dell’automazione”.
“Quando il tecnico è venuto ad allestire tutta la strumentazione ci ha confidato che nemmeno lui ha ancora a disposizione questa versione”, sorride Riccardo, studente di elettronica. Comprati anche 22 notebook e sistemi Arduino per consentire la gestione computerizzata della strumentazione elettronica disponibile nel laboratorio di Elettronica e un Access point per estendere la rete senza fili a tutte le posizioni del laboratorio ed evitare così la stesura di cavi e altre infrastrutture. Al taglio del nastro hanno partecipato il sindaco Alberto Bellelli e l’assessore alle Politiche Scolastiche Stefania Gasparini. Insomma il Vinci si conferma, per l’ennesima volta, un istituto all’avanguardia, dotato delle tecnologie più avanzate e al passo coi tempi, per formare così giovani competenti e rispondenti alle esigenze di un mercato del lavoro sempre più complesso e articolato.
Jessica Bianchi