La buriana che ha colpito il Comune di Carpi non ha risparmiato il concerto di Capodanno in Piazza Martiri.Tra le pratiche sequestrate dai Carabinieri di Carpi e finite al centro dell'indagine coordinata dalla Procura vi è anche quella relativa all’aggiudicazione del dj set di Capodanno alla società Arpalice (marchio Renegade) per oltre 80mila euro. La società pare infatti non possedere i requisiti richiesti dal bando e per tale motivo non sarà lei a occuparsi del concertone.
L'evento, infatti, come annuncia l'Amministrazione Comunale affidandosi a una nota stampa, è stato annullato. “In riferimento all'evento di Capodanno, si comunica che a seguito delle verifiche ex lege sui documenti depositati solo in data 27 dicembre dall'operatore economico, provvisoriamente aggiudicatario dell'organizzazione e della gestione dell'evento in oggetto, sono emerse carenze nella comprova dei requisiti speciali richiesti dalla normativa di gara; si evidenzia come la stessa Amministrazione, al fine di assolvere nella massima trasparenza e correttezza del procedimento, abbia svolto un meticoloso controllo che ha portato all'individuazione della carenza.
A seguito quindi della verificata indisponibilità del suddetto operatore di dimostrare quanto dichiarato, si procederà all'annullamento dell'affidamento nei confronti dello stesso, come comunicato formalmente in data odierna agli organizzatori.
Contemporaneamente – si legge nella nota stampa a firma dell'Assessorato alla Cultura – si è provveduto alla valutazione della possibilità di realizzare i servizi relativi all'evento della notte di capodanno interpellando l'operatore economico secondo classificato il quale, dopo una attenta analisi, ha ritenuto di non essere nelle condizioni di poter subentrare al primo classificato nell'organizzazione dell'evento.
Con comunicazione successiva si è provveduto ad inoltrare al terzo ed ultimo classificato medesima richiesta di disponibilità nel poter svolgere l'evento, anch'esso ha ritenuto di non essere nelle condizioni di poter rispondere alle richieste dell'Amministrazione, la quale si vede costretta ad annullare l'evento dell'ultimo dell'anno al fine di rispettare i dettami della legge imposti dal codice dei contratti”.
Piazza Martiri il 31 dicembre resterà desolatamente vuota, immersa in un silenzio a dir poco assordante.