Il cross fusion targato Maison Cherie

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Ogni grande maison ha dei colori e dei capi iconici che la rendono assolutamente riconoscibile, lasciando intendere il talento e la personalità dello stilista che vi è dietro. Lo stesso vale per la start-up Maison Cherie fondata nel dicembre del 2017 dalla stilista Elisabetta Romagnoli a Novi di Modena. Un’azienda di moda che si è fatta notare al Premio Cambiamenti 2018, il grande concorso nazionale di Cna nato per scoprire, premiare e sostenere le start-up più innovative.

Con un’esperienza di venticinque anni nel settore fashion, Elisabetta Romagnoli ha deciso di dar  vita a una linea di abbigliamento e accessori particolarmente esclusivi, per poter esprimere il suo stile originale e dinamico. Viaggiando negli anni ha potuto assorbire mode e culture europee, ma anche africane e caraibiche, aprendo il suo gusto a orizzonti che le hanno consentito di creare uno stile “cross fusion” all’insegna del contrasto, del mix and match, e di una trasversalità che percorre e incrocia epoche diverse ed estetiche che mutano di stagione e stagione.

Il pezzo must-have che più di ogni altro rappresenta la filosofia di Maison Cherie è la giacca “barocca”, che coniuga la linea strutturata a una vestibilità morbida, e si distingue per i dettagli come le maniche strette che si allargano sul fondo e le applicazioni sulle tasche. 

A conferire la caratteristica nota di audacia e non convenzionalità del brand è l’elemento di contrasto, come in questo caso la scelta del taglio vivo in contrapposizione alla cura sartoriale e alla ricercatezza dei tessuti.

“Questo capo ci conduce tra il Seicento e il Settecento – ha spiegato Elisabetta – in quella riconquista della femminilità operata a partire dalla seconda metà del XVII secolo dove si fa strada il concetto di moda e di valorizzazione di se stesse”.

A partire dal modello Camo con stampa camouflage sono state create molteplici varianti dell’iconica giacca: in lino con finish dorato, con stampa tartan, in broccato ricamato, in tessuto denim delavé.

C’è un sottile filo che lega tra loro tutti i capi di Maison Cherie, ovvero la loro capacità di tuffarsi nel passato per riemergere carichi di nuove suggestione filtrate attraverso la modernità e le tendenze del momento. Nell’ultima collezione invernale spiccano i cappotti in pregiata lana scozzese con finiture a contrasto e i colli in morbida eco pelliccia, le stampe check nei toni del blu e del rosso e del verde inglese, le borse in eco cavallino ed eco pelliccia.

Lei, come molti altri stilisti del momento, ha scelto di customizzare, ovvero rendere unici i propri capi e accessori per affermare e sottolineare la personalità di chi li indossa. Stiamo assistendo al tramonto della moda di massa?

“Non mi permetto di criticare il lavoro dei colleghi. Per la mia visione della moda, un capo dev’essere realizzato in modo da rimandare subito al brand o allo stilista che l’ha creato e, al contempo, far emergere la personalità della donna che ha scelto di indossarlo. E’ chiaro che è un compito molto difficile. La parte più delicata del nostro mestiere consiste nel trasformare l’idea iniziale, il sogno, in qualcosa di concreto. E’ come scrivere una poesia in cui occorre trovare le parole giuste per farsi ricordare e trasmettere le proprie emozioni. Le parole con cui compongo i miei capi e che scelgo sempre con molta accuratezza, riguardano il tessuto e le rifiniture”.

Il nome Maison Cherie è francese, le influenze sono multi-culturali, ma il lavoro sartoriale è tutto italiano. Che percorso c’è dietro la creazione di capi unici e dalla qualità artigianale?

“Il nome Maison Cherie nasce per il soprannome Cherie con cui mi chiamano gli amici per via del mio gusto eclettico molto francese. I capi, come accennavo prima, sono l’esito di un duro lavoro di stile che inizia mesi prima dell’uscita della collezione: viaggi, ricerca dei materiali, e poi quell’anelito creativo che permette di concretizzare l’immagine che abbiamo nella mente.

Dopo prove su prove, vengono a poco a poco creati i capi esclusivi Maison Cherie e anche se non vengono realizzati per gamma colore, alla fine del campionario sono tutti legati fra loro, e cioè sono abbinabili e intercambiabili per un risultato armonico e uno stile globale unico”.

I capi di Maison Cherie sono in vendita nei negozi autorizzati e prestissimo anche on-line sul sito www.maison-cherie.it, con delle capsule limited edition. Chi vuole seguire il brand sui social, Maison Cherie è anche su Instagram: maison_cherie e su Facebook: Maison Cherie.

Chiara Sorrentino

 
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