E’ partita da Carpi piena di curiosità. Meta: Ginevra, in Svizzera, per varcare la soglia del più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, l’Istituto europeo per la ricerca nucleare (European Organization for Nuclear Research), più conosciuto con la sigla CERN.
Insieme ad altri studenti di tutta Italia, la carpigiana Camilla Forgione della 5B Scientifico del Liceo Fanti ha avuto la possibilità di trascorrere lì un periodo di alternanza scuola lavoro dal 12 al 16 novembre. “Ad accoglierci i tutor del CERN che ci hanno fornito di badge e ci hanno accompagnato nella visita a partire dalla mostra Microcosm fino ai laboratori dove si svolgono i test dei magneti di LHC: durante il periodo di alternanza anche noi studenti ci siamo occupati dell’analisi dei grafici e dell’elaborazione dei dati prodotti dall’acceleratore di particelle più grande del mondo e che si estende su una circonferenza di 27 chilometri sottoterra” spiega Camilla ancora in estasi per aver potuto condividere l’entusiasmo che caratterizza il lavoro sul campo degli studiosi. Tutto è nato dalla visione del film documentario Il senso della bellezza, dedicato al CERN proposto dalla scuola: Camilla si è interessata e, con l’aiuto della docente di matematica e fisica M. Cristina Marabini, ha inoltrato la richiesta di poter effettuare lo stage di alternanza scuola lavoro nel centro di ricerca di Ginevra. “E’ un luogo fantastico dove si vedono persone collaborare per il medesimo obiettivo, dove ci sono sempre scoperte nuove e cose da conoscere sul nostro universo, sulla fisica e sulle particelle. E’ davvero un luogo di pace” commenta Camilla. Il posto che l’ha colpita maggiormente è la mensa dove i ricercatori si incontrano e continuano a lavorare a piccoli gruppi confrontandosi davanti a uno schermo. Ho capito quanto sia importante la ricerca e quante cose ancora si possono scoprire”.
Oggi Camilla è tornata alla sua vita carpigiana, sui libri a studiare la forza di Lorentz e in palestra per allenarsi “perché la danza classica e contemporanea per me sono una valvola di sfogo” ma dopo la maturità la sua intenzione è quella di continuare a studiare all’Università presso la Facoltà di Fisica per fare della ricerca il suo mestiere e tornare al CERN, “questa volta per restarci”.
Sara Gelli