Rodari in festa con la Castagnata

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Tra i colori dell’autunno, nel grande giardino della Scuola Primaria Rodari, i bambini hanno celebrato, martedì 13 novembre, la Giornata mondiale della Gentilezza con una Castagnata dal sapore davvero speciale. “Questo è il primo anno in cui ci siamo cimentati in questa bella avventura – sorride l’insegnante Lara Rossi, referente di plesso insieme a Gianluca Costanzini – ma, considerato il suo successo, siamo certi, entrerà a far parte delle tradizioni della nostra scuola. Oltre al Natale e alla festa di fine anno, infatti, abbiamo pensato che sarebbe stato importante per tutti noi festeggiare l’inizio dell’anno scolastico coinvolgendo le famiglie”.
Avvicinare mamma e papà alla vita scolastica dei loro bambini in un momento ludico e divertente, infatti, “è un modo per eliminare distanze e formalismi. La scuola è un ambiente colorato, accogliente, vicino, dove i bambini imparano, crescono. Famiglie e istituzioni concorrono insieme all’educazione dei ragazzi e, pertanto, devono conoscersi, collaborare. Aprirsi gli uni agli altri”. E, in occasione della Castagnata, le Rodari hanno contagiato col loro entusiasmo l’intero quartiere: “i genitori – prosegue Lara Rossi – hanno acquistato le castagne, i nonni del Circolo Gorizia le hanno arrostite e i titolari del forno La Fornarina di via Cuneo ci hanno fatto dono dei sacchetti di carta per impacchettarle”.  La vendita delle profumate e fragranti regine dell’autunno consentirà alla scuola primaria di acquistare dei sussidi didattici e, in particolare, di due Lim da inserire nelle classi prime, e per finanziare numerosi progetti pronti a decollare per il bene dei piccoli.
“Abbiamo deciso di organizzare la festa in concomitanza con la Giornata mondiale della gentilezza perché riteniamo che tale valore abbia bisogno di essere rilanciato con forza e che i nostri bimbi debbano imparare a fare della gentilezza un modo d’essere. Una pratica quotidiana. La Castagnata – conclude l’’insegnante – ci ha offerto l’opportunità di dire numerosi grazie. A tutti. Perchè la scuola non è fatta soltanto di italiano, storia e matematica ma di relazioni e questo i bimbi devono comprenderlo il prima possibile”. D’altronde è soltanto insieme che si possono fare grandi cose.
Jessica Bianchi