I profumi della memoria

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Gli uomini possono chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all’orrore, e turarsi le orecchie davanti a melodie o parole seducenti. Ma non possono sottrarsi al profumo. Poiché il profumo è fratello del respiro. Con esso penetrava gli uomini, a esso non potevano resistere se volevano vivere. E il profumo scendeva in loro, direttamente al cuore e là distingueva categoricamente la simpatia dal disprezzo, il disgusto dal piacere, l’amore dall’odio. Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini. Con queste parole, Patrick Süskind, autore del romanzo Il Profumo, descrive con straordinaria potenza, la forza di un odore. Qualcosa di etereo, sfuggente ma da cui è impossibile sottrarsi. Un profumo arriva dritto al cervello – e alla pancia – ed è capace di rievocare in noi immagini e sensazioni sopite, apparentemente dimenticate. Se la memoria fosse dotata di un senso, sarebbe certamente quello dell’olfatto: la via maestra per l’accesso a ricordi passati. Ed è proprio l’olfatto, uno dei protagonisti del cartellone di eventi legati alla celebrazione della Settimana del dono a Carpi. A offrire un viaggio sensoriale – gratuito – nell’affascinante mondo dei profumi sarà – venerdì 5 ottobre, dalle 17 alle 20, presso il punto vendita Saide – L’arte profumiera, in via Duomo, 25 – Roberto Drago, direttore creativo del brand Laboratorio Olfattivo. Un laboratorio, Dalle essenze al profumo, al dono, che consentirà ai partecipanti di scoprire la genesi e le caratteristiche delle fragranze, assistendo a quel piccolo ma meraviglioso miracolo che è la nascita di un nuovo profumo. Una venuta al mondo che sorge dal desiderio impellente di narrare una storia. Di dare voce a un ricordo, di rimaterializzare un viaggio, il primo amore… Di dare forma e sostanza a una sensazione, attraverso la ricerca dell’equilibrio. Dell’alchimia perfetta.
“Racchiudere questo universo di suggestioni e atmosfere in un flacone, rende il valore di un profumo inestimabile”, spiega Roberto Drago.
La nostra memoria è intrisa di aromi; risvegliarli significa riassaporare, con struggente lentezza, alcuni dei momenti più belli della nostra vita.
Jessica Bianchi