Cacciatori di stelle: tra arte, scienza e gioco

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Cacciatori di stelle. Tra arte, scienza e gioco è questo l’intrigante tema della terza edizione della Festa del Gioco, protagonista a Carpi, sabato 29 e domenica 30 settembre.
“L’evento –  sottolinea l’assessore alle Politiche Culturali, Simone Morelli – si svolge interamente all’aperto nelle piazze e nei cortili con lo scopo di ‘portare fuori’ la progettualità del Castello dei ragazzi, che negli anni ha saputo coniugare obiettivi educativi, cultura di qualità e divulgazione, basandosi sul principio dell’imparare facendo. Una sfida nata tre anni fa e che possiamo affermare di aver vinto considerati i risultati ottenuti. La nostra ambizione è quella di continuare a far vivere gli spazi architettonici del centro, arredandoli in modo innovativo e rilanciando al contempo la funzione educativa e formativa del gioco”. Ideata e organizzata dal Castello dei ragazzi di Carpi, l’edizione 2018 della festa indagherà i rapporti tra i linguaggi dell’arte e i linguaggi della scienza. “Da oltre trent’anni – spiega Emilia Ficarelli, direttrice del Castello dei Ragazzi – ci sforziamo di produrre cultura. Da sempre abbiamo organizzato iniziative e progetti tesi a dimostrare quanto il gioco, non abbia solo una funzione ludico ricreativa, bensì rappresenti uno strumento fondamentale di crescita. Portare in Piazza Martiri ciò che quotidianamente facciamo tra le mura della Ludoteca è stata un’avventura stimolante e complessa”. La Festa del Gioco, dopo Robotica e Scienze Pure, quest’anno sarà dedicata all’esplorazione dei rapporti tra arte e scienza attraverso un’intensa attività di laboratori. “Siamo convinti – prosegue Ficarelli – che non esistano barriere tra scienza e arte: entrambi preziosi strumenti di conoscenza ed esplorazione del mondo”. Piazza Martiri, il Cortile d’Onore e le vie del centro saranno allestiti per accogliere giochi, laboratori, dimostrazioni e installazioni per bambini dai due anni, ragazzi e adulti.  Protagonisti, ancora una volta, gli studenti delle scuole di Carpi che hanno risposto entusiasti alla proposta di costruire assieme una parte del programma. Tra i numerosi eventi spiccherà l’installazione artistica progettata da Riccardo Zangelmi, l’unico artista italiano certificato Lego (sono 16 in tutto il mondo). Insieme ai ragazzi del Liceo Fanti, creerà in Piazza Martiri uno straordinario e poetico campo di fiori costruito con 50.000 mattoncini Lego.  “Sono convinto che un fiore possa sensibilizzare grandi e piccini circa la necessità di rispettare maggiormente la natura. L’arte e la bellezza fanno bene al cuore, per questo motivo cercheremo di dar forma a un mondo onirico, popolato di rose, lavanda, papaveri, ranuncoli… mille fiori insomma che coloreranno la piazza in tante aiuole. I presenti potranno costruire il proprio fiore e arricchire di bellezza il nostro prato fiorito. Occorre dare spazio alla creatività, perché la creatività – sorride Zangelmi – porta lontano”.  Attraverso i laboratori, promossi in collaborazione con la Fondazione Golinelli di Bologna, bambini, ragazzi e famiglie potranno poigiocare grazie a pratiche innovative come il design thinking, la didattica per progetti, l’impiego delle nuove tecnologie. Lo scrittore per ragazzi Davide Morosinotto e il divulgatore scientifico Andrea Vico condurranno il pubblico a scoprire come s’inventa un videogioco partendo da una storia, mentre l’illustratrice Sonia Maria Luce Possentini, che ha realizzato l’immagine guida della manifestazione, disegnerà in diretta svelando la magia della creazione artistica attraverso dimostrazioni per grandi e piccoli. Lo straordinario mondo degli automata del Modern Automata Museum di Guido Accascina e Marina Gigli, sarà esplorato con laboratori e con un’esposizione dedicata a queste incredibili macchine artistiche, ospitate all’interno della Sala Espositiva del Castello dei Ragazzi. La Festa del Gioco potrà, inoltre, contare sulla presenza di Giulia Brandoli e dei suoi sassi magici e sull’intensa attività proposta dalle scuole di Carpi.  Un’importante novità sarà RadioImmaginaria, primo e unico network europeo diretto e condotto da ragazzi di 11-17 anni. Accanto ai tanti laboratori artistico-scientifici ci sarà anche lo spazio per i più piccoli con dei giochi da piazza, come lo Snug, e bellissimi giochi di costruzione, come il Makedo.  In via Guaitoli un caleidoscopio volante e multicolore, catturerà  la luce riflettendo  i colori a terra mentre nel Cortile d’Onore si potrà assistere alla creazione di un grande arcobaleno, realizzato con Everblock. Un’immagine, quella dell’arcobaleno, che incarna perfettamente lo spirito stesso della Festa. O, per dirla con le parole di Albert Einstein, La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero; sta qui il seme di ogni arte, di ogni vera scienza.
Jessica Bianchi