Alessio Basili, 34 anni, grazie agli ultimi risultati ottenuti, sta davvero facendo di tutto per portare più in alto possibile i colori dell’Atletica Cibeno. “Qua sono migliorato molto perché ci sono un gruppo e una società ben organizzati” commenta il podista, marchigiano di Jesi, che a Carpi ha trovato il contesto e le motivazioni giuste per arrivare a ottimi piazzamenti e ci tiene a ringraziare tutti quelli dell’Atletica Cibeno, a partire dalla presidente Rina Lugli e dal consigliere Carlo Pederzani, anima della società nata negli Anni ‘70 e da sempre affiliata alla Federazione Italiana di Atletica Leggera. A oggi sono un centinaio gli iscritti: una quarantina gli atleti che fanno attività agonistica, tante le signore che si dedicano anche solo a lunghe camminate.
Quando hai iniziato a correre?
“Ho iniziato nel 2013 a 29 anni dopo una delusione d’amore. Pur avendo sempre fatto sport ho sentito la necessità di trovare uno sfogo, ho iniziato a correre e non ho più smesso”.
Come e quanto ti alleni?
“Mi alleno tutti i giorni e riposo dopo una gara, per esempio dopo una maratona. La tipologia dell’allenamento dipende dalla competizione che devo preparare: macino più chilometri in vista di una maratona mentre per una dieci chilometri posso anche percorrerne solo sette e fare esercizi specifici per migliorare la velocità. Gli allenamenti si misurano in chilometri e in velocità al chilometro. Tutte le mattine, sempre alle 6, il nostro gruppo di runner si ritrova a Cibeno (presso la chiesa o lungo via Roosevelt): d’estate si corre per la campagna mentre d’inverno, quando ancora c’è buio e serve l’illuminazione artificiale, preferiamo correre in città anche se non c’è tanto traffico a quell’ora”.
Quali sono stati i tuoi ultimi risultati?
“Ho ottenuto il terzo posto alle Tre sere di Correggio, gara divisa in tre tappe per tre giorni consecutivi (10-11-12 luglio), mi sono piazzato quinto a Castellarano, poi sono rientrato a casa e ho ottenuto un primo tempo assoluto a San Lorenzo in Campo, domenica 26 agosto a Pavullo sono arrivato nono alla Quattro Torri…”.
Che soddisfazioni dà correre?
“E’ una droga nel vero senso della parola perché il rilascio di endorfine provoca piacere e quando uno inizia a correre non ce la fa più a smettere. Se non mi alleno, l’umore cambia. Sicuramente è una droga che hai piacere di condividere con gli altri”.
Che obiettivi hai?
“Il mio obiettivo è continuare a portare a casa risultati in funzione del Gran Prix modenese il campionato di podismo. Ero quinto ma ora, con gli ultimi successi, potrei risalire ulteriormente la classifica”.
Quali sono i percorsi più belli a Carpi?
“Sono quelli in campagna anche se non ci sono percorsi dedicati esclusivamente a chi corre. In città siamo costretti a convivere con il traffico veicolare. Manca il paesaggio perché la pianura è tutta piatta. Qui comunque sto bene, anche se mi mancano il mare, la mia famiglia e il clima”.
E la Maratona d’Italia?
“Anche quest’anno non si farà ma io confido si possa lavorare per restituire a Carpi nel 2019 una delle più belle manifestazioni podistiche”.
Sara Gelli