In aumento anche in città le truffe sul bitcoin

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In aumento anche in città le truffe sul bitcoin: nel mirino dei cybercriminali finiscono i falsi exchange, ovvero le piattaforme in cui è possibile acquistare o vendere la moneta elettronica. Sul “banco degli imputati” anche i classici malware, software che installati nel computer o nello smartphone sono capaci di avviare il drenaggio della criptovaluta dal wallet, il portafoglio digitale dove l’utente custodisce il bitcoin o le altre criptovalute. La materia è complessa e, per tale motivo, la raccomandazione dei Carabinieri – che stanno registrando un incremento di questa tipologia di truffa anche a danno di carpigiani – è quella di essere prudenti. “Tanti si improvvisano imprenditori del web – spiega il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Carpi, Alessandro Iacovelli – ma i pericoli sono dietro l’angolo. Ci sono bravissimi intermediari finanziari che possono affiancare chi è interessato a investire in criptovaluta. Prestare attenzione e affidarsi a professionisti esperti è sempre preferibile onde evitare di restare vittima di spiacevoli truffe”.