Prima, nella sua versione 1.0, quella di carta per intenderci, la si poteva ritirare in pochi minuti e con una spesa irrisoria oggi, invece, per ottenere la sua versione digitale, ovvero la carta d’identità elettronica, occorre armarsi di pazienza. E tanta. Non sempre, infatti, il passaggio al digitale è indolore, migliorando i servizi per i cittadini e rendendo più facile e scorrevole l’iter delle pratiche.
I carpigiani che devono fare ex-novo o rinnovare la propria carta d’identità si mettano dunque il cuore in pace: per stringere tra le mani il nuovo documento, grande quanto una carta di credito, occorrono quattro mesi. Un’attesa giudicata da alcuni nostri concittadini a dir poco “scandalosa”. Ma qual è l’intoppo? “Purtroppo – spiega l’assessore ai Servizi Demografici, Cesare Galantini – con l’inizio dell’estate e il periodo delle ferie, come ogni anno, registriamo un assoluto aumento di richieste di carte di identità. Spesso, infatti, i cittadini in procinto di andare in vacanza si accorgono di avere il documento scaduto: questo, unitamente ai maggiori tempi di lavorazione della carta di identità elettronica, crea lunghe attese. Il trend è nazionale e la problematica comune a molti enti pubblici. Stiamo comunque cercando di tagliare i tempi aprendo altri sportelli e attivando ulteriore personale all’Anagrafe”. In caso di urgenze – legate al lavoro o a lutti famigliari che presuppongono viaggi verso altri paesi – però, “la pratica viene evasa in tempo reale da uno sportello dedicato”, assicura l’assessore. E ci mancherebbe altro!
Jessica Bianchi