Nella stagione balneare estiva in spiaggia a Cervia, per norma, è sempre stato vietato qualsiasi tipo di animale, tranne i cani del servizio di salvataggio e i cani guida per i non vedenti. Quest’anno, invece, nelle fasce orarie meno affollate, dalle 6 alle 8 e dalle 21.30 alle 24 sarà consentito, tramite le apposite passerelle e pedane di raccordo, l’accesso dei cani esclusivamente sulla battigia e nello specchio acqueo, purché in regola con tutte le prescrizioni e non pericolosi e arrecanti disturbo alla quiete pubblica.
I concessionari possono individuare aree debitamente attrezzate, delimitate e riservate, per l’accoglienza di animali domestici, salvaguardando comunque l’incolumità e la tranquillità dei bagnanti. E’ l’educatore cinofilo Gianluca Setti a fornire qualche indicazione utile affinché le vacanze siano tali per tutti, sia per i cani che per i loro padroni.
Il nostro amico a quattro zampe che ci fa compagnia tutto l’anno può condividere con noi anche le vacanze? Meglio al mare o in montagna?
“Non credo dipenda dal tipo di vacanza ma dal livello di integrazione che il cane possiede a suo supporto. Se vive bene le trasferte, le variabili che il viaggio può presentare, il contatto diretto e in spazi ristretti allora credo che il nostro cane ci possa seguire ovunque. Resta determinante la relazione che noi abbiamo creato: non esiste un cane che sappia stare in tutti i contesti ma si può arrivare ad averne uno che attraverso la nostra mediazione e relazione possa stare in tante situazioni.
Quindi la scelta ottimale è che abbia la possibilità di seguirci, ovviamente non a discapito del suo benessere”.
C’è qualche consiglio utile per chi è in procinto di prenotare le vacanze?
“Solo due ma fondamentali: prima di tutto cercare di conoscere le tecniche preventive soprattutto per i viaggi lunghi per evitare di porre il cane in una condizione di stress fisico nel momento in cui soffre il traghetto o la macchina; per quanto riguarda la scelta del luogo, occorre accertarsi che sia realmente pet friendly, cioè strutturato in modo da consentire passeggiate. Se andiamo al mare non possiamo pensare che il cane possa stare otto ore in spiaggia è folle anche per il discorso dell’omeotermia perché è impensabile che in quel contesto riescano a mantenere costante la propria temperatura. Bisogna stare veramente attenti al dettaglio”.
Tante spiagge aprono ai cani ma quali sono le condizioni da rispettare?
“Il tempo di permanenza sull’arenile è una variabile che ogni cane percepisce diversamente: un animale di otto anni e settanta chili di peso potrà stare in spiaggia meno tempo di un meticcio di colore chiaro molto giovane. Il punto è che, a mio parere, la convivenza sulle spiagge è relativamente rischiosa: il cane è un animale sociale ma in parecchi casi le sue richieste sono di allontanamento perché stare in una spiaggia dove ci sono tanti altri cani rimanendo fermi e statici può favorire la costruzione di dinamiche di stress. Docce e passeggiate per distendere i nervi sono indispensabili per evitare problemi sulle spiagge attrezzate”.
Sara Gelli