Un momento di festa per ribadire non solo la centralità del lavoro ma anche l’importanza di sentirsi parte di una grande famiglia allargata. E’ stato questo il senso più profondo della festa che si è tenuta lo scorso sabato a Filiera Sì, l’ex macello Italcarni di Migliarina. Un’occasione festosa alla quale hanno partecipato gli oltre 600 lavoratori, i soci allevatori di Opas – Organizzazione prodotto allevatori suini e le loro famiglie. Una vera e propria folla di grandi e piccini si è riunita per condividere una serata di inizio estate all’insegna del buon cibo e della convivialità. Gnocco fritto, salumi e carne rosa dei maiali Dop alla griglia l’hanno fatta da padroni, in un clima piacevole e disteso. Persone di ben 22 nazionalità si sono date appuntamento per affermare come, Filera Sì, rappresenti “un esempio ben riuscito di concordia e coesione”, ha sottolineato il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli. “Sudore, serietà e determinazione – ha aggiunto il primo cittadino – meritano di essere festeggiati. Siete riusciti, malgrado le varie vicissitudini che avete attraversato, a dare continuità alla produzione, a salvaguardare i posti di lavoro e a sviluppare la vostra attività nonostante la crisi. Oggi siete il più grande polo della macellazione suinicola di questo Paese: è un grande onore per il nostro territorio avervi qui”. E se, come ha ricordato Don Michele, parroco di Migliarina, “condividere il luogo dove si passano tante ore della propria giornata con le famiglie ha un grande significato”, Alberto Cavagnini, allevatore bresciano, nonché presidente di Opas, ha sottolineato il valore imprescindibile di chi, giorno dopo giorno, si adopera per il raggiungimento di un obiettivo comune: “non posso che ringraziare i nostri soci, senza di loro non saremmo qui. Grazie anche ai nostri 600 lavoratori, diretti e indiretti, insieme a voi siamo riusciti, contro ogni pronostico, a mettere radici a Carpi. Grazie a tutti voi per esservi fidati di noi. Con l’acquisizione del macello si apre un nuovo percorso. Quel che vi promettiamo è di proseguire questo nostro cammino con caparbietà, umiltà e tenacia: caratteristiche che connotano da sempre il mondo agricolo e, come ben sapete, io sono un uomo di campo. Grazie a tutti voi”. E dopo le parole, “fuoco alle griglie” ha sorriso il vice presidente di Opas, Lorenzo Fontanesi. E tra musica dal vivo, gonfiabili per i bambini e ottimo cibo, la serata è proseguita fino a tarda notte. L’appuntamento ora è al prossimo anno, per rifare il punto, con sobria umiltà, sui risultati raggiunti e le sfide che il futuro comporterà.
Jessica Bianchi