In un unico e doloroso abbraccio si sono uniti i 320 presenti al Gran Galà dell’Amo, nella straordinaria cornice di Villa Ascari, lo scorso 14 giugno, per ricordare l’amica, nonché storica volontaria ed ex vicepresidente, scomparsa a gennaio di quest'anno, Lea Gasparini. Un lunghissimo e commosso applauso ha tentato di riempire, ancora una volta, il vuoto che Lea ha lasciato nel cuore di tutti, segno tangibile dell’affetto e della condivisione profondi che uniscono i volontari dell’Associazione Malati Oncologici. D’altronde anche il sottotitolo della serata non lascia spazio a dubbi: Se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia. Al centro della sedicesima edizione del Galà, l’importanza della comunità: uomini e donne che agiscono, insieme, come un sol corpo e una sola mente, per uno scopo comune, il benessere di tutti. Il momento più atteso della serata è stato il conferimento del Premio Donata Testi a Manuela Ghizzoni, “una donna che ha creduto fino in fondo nel progetto di solidarietà che abbiamo sempre cercato di portare avanti. Non potevamo – è stato detto nella motivazione – non votare il suo nome all’unanimità… non potevano tacere, intravedendo in lei un senso del bene comune e del dovere, che vorremmo più spesso vedere nella nostra città… non potevamo, sì non potevamo, fare la cosa che il nostro cuore ci ha fatto sentire la più giusta, e che probabilmente imbarazzerà qualcuno. Ma ciò che viene dal cuore non ha calcoli, non ha secondi fini, lo si dà così, con semplicità, come un abbraccio”. L’ex parlamentare carpigiana, ora tornata al suo lavoro di ricercatrice universitaria, si è battuta per i diritti delle donne con tumore al seno, in particolare affette da forme di tipo ereditario ed è socia onoraria del Collegio primari oncologi italiani. Gli Amo d’oro, premio conferito ai volontari per il loro impegno, sono invece stati consegnati al fotografo Carlo Pini, ai padroni di casa Giulio e Lidia Ascari, al dottor Giovanni Partesotti, responsabile dell'Oncologia di Sassuolo, per aver accolto il reparto e i pazienti di Carpi nei giorni del sisma del 2012. Una serata densa di emozioni.
J.B.