Una App per conoscere meglio il passato della nostra città. Per ripercorrere, tappa dopo tappa, la vita ai tempi della Seconda guerra mondiale, negli anni dal 1940 al 1945. A realizzare la nuova applicazione digitale otto studenti dell’Itis Leonardo da Vinci di Carpi: un’avventura avvincente che li ha messi di fronte a numerose sfide. Affiancati dalle due docenti di Informatica, Chiara Nunziata e Fiorenza Ferrari, i ragazzi hanno creato un software per smartphone in grado di accompagnare turisti e non solo alla scoperta del Museo Diffuso di Carpi. “A luglio dello scorso anno – spiegano le due insegnanti – grazie alla Fondazione Fossoli siamo a venute a conoscenza dell’esistenza del bando regionale Io amo i Beni Culturali. Il concorso di idee ha il duplice obiettivo di avvicinare i giovani al patrimonio culturale e alle istituzioni che lo conservano, favorendo la loro partecipazione attiva e creativa e, al contempo, i musei, gli archivi e le biblioteche, a loro volta, possono trovare nei giovani coinvolti lo stimolo per realizzare nuove forme di comunicazione e per valorizzare in modo innovativo il proprio patrimonio”. La regione ha premiato il progetto presentato dagli studenti delle classi 5A e 5B Informatica e così la App ha iniziato a prendere vita. “Abbiamo implementato testi, audio, video e immagini, utilizzando anche la tecnologia della realtà aumentata dopo un percorso di formazione con l’azienda Melazeta di Modena”, raccontano Ali Asad, Yahya Jabane, Filippo Altimani, Taqasar Walayat, Luca Veneri, Oscar Aragon, Riccardo Rossi e Francesco Manicardi, gli otto ragazzi dedicatisi alla parte applicativa, a differenza dei compagni che hanno seguito solo l’iter formativo. Formazione passata anche per una approfondita analisi documentale presso la Fondazione Fossoli per acquisire maggiori competenze storiche, seguiti dalle professoresse di italiano Maria Fabrizia Galli e Annamaria Bulgarelli e, ancora, un incontro con il direttore del Museo diffuso di Torino, Guido Vaglio. A dare un tocco di creatività in più alle veste grafica della App, ci hanno invece pensato alcuni studenti dell’Istituto d’arte Venturi – Barbara Giovanelli, Arianna Cavalieri, Alberto Guatteri, Francesco Bonfatti, Dorsa Rafiee, Raja Zarougui della 5E seguiti dalla professoressa Antonella Battilani – perché “noi siamo tecnici”, sorridono i ragazzi. L’applicazione non ha ancora un nome ma, proseguono, “abbiamo tempo fino alla fine di giugno per completare l’opera e scegliere il nome più adatto”. La App propone una fruizione interattiva e virtuale del percorso didattico La guerra in città (1940-45), dove i segni diffusi del territorio, la documentazione d’archivio e le animazioni, i filmati e le mappe interattive ridisegnano virtualmente lo spazio della città di oggi in un itinerario di visita a ritroso nel tempo. “E’ da ottobre che stiamo lavorando a questo progetto con impegno e costanza. Le tappe sono tredici e spaziano dal centro storico al Campo di Fossoli, al Poligono di tiro. Un’occasione preziosa anche per noi per conoscere meglio la storia della nostra città e apprendere avvenimenti di cui sapevamo poco o nulla”, sottolineano i ragazzi. “L’ostacolo è sempre dietro l’angolo ma, grazie a un gruppo di lavoro coeso, abbiamo acquisito le competenze necessarie per farvi fronte”. La App, al momento disponibile solo per sistemi Android, sarà scaricabile gratuitamente ma, assicurano gli otto realizzatori, in un secondo momento la “svilupperemo anche per sistema operativo iOS”. Il 9 maggio, alle 11, partendo da Palazzo Scacchetti, gli studenti del Vinci e del Venturi saranno protagonisti e proporranno al pubblico, in anteprima, la visita guidata al Museo Diffuso di Carpi mediante la nuova app digitale: un’occasione davvero unica per averne un gustoso assaggio.
Jessica Bianchi