La notte dei racconti al Sacro Cuore

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Quando in casa non c’erano ancora Tv e Internet, nelle fredde serate invernali ci si stringeva vicino al camino e i più grandi incantavano i bambini con le loro storie.
Che si trattasse di piccoli quotidiani accadimenti oppure di fiabe e realtà mitiche non importava: era lo stare insieme a rendere ogni parola speciale.
Oggi che la rivoluzione digitale ha trasformato completamente il modo di comunicare anche all’interno delle famiglie, c’è un progetto creato da Reggionarra che permette di riscoprire il calore della voce che affabula, e il rapimento estasiato dei volti che l’ascoltano.
Si chiama La Notte dei Racconti, in programma quest’anno venerdì 23 febbraio a partire dalle 21 e, come suggerisce il nome, è una serata in cui la protagonista è la musica della parola che chiama tutti all’immaginazione, adulti e bambini, ed è aperta sia alle singole famiglie che ai luoghi pubblici come nidi, scuole dell’infanzia, primarie e biblioteche.
A Carpi, per il secondo anno consecutivo, aderiranno all’iniziativa il Nido e la Scuola d’infanzia Sacro Cuore di via Santa Chiara, 20, con lo scopo di creare un’altra occasione, oltre a quelle vissute da tradizione in istituto, di continuità tra scuola dell’infanzia e nido, ma sopratutto un modo per far incontrare le famiglie, il personale educativo e i bambini in un contesto piacevole, ludico e rilassante. “E’ da tempo che ragioniamo sulla necessità di creare sempre più occasioni di socialità che vadano oltre uno schermo o un’assemblea – hanno spiegato Greta Campolongo e Antonietta Caruso, rispettivamente coordinatrici della Scuola d’Infanzia e del Nido – e che facciano sognare tutti, dai più piccoli ai più grandi. Raccontare storie possiede questa magia: per una sera adulti i bambini si fermeranno e si godranno un racconto viaggiando con la propria fantasia. Per l’evento allestiremo nelle stanze delle nostra scuola angoli in cui alcuni adulti leggeranno quattro storie scelte dal tema proposto. I partecipanti saranno cullati dalle letture passando da un racconto all’altro in un’atmosfera un po’ misteriosa e in un clima di raccoglimento. L’anno scorso i pareri dei genitori sono stati più che positivi, al punto che molti ci hanno suggerito di ripetere l’iniziativa anche più volte. I bambini non avrebbero mai smesso di ascoltare e di immergersi in un tempo lento, prezioso e ricco di emozioni, musica e benessere.   L’esperienza ci darà una mano per poter in futuro allargare l’iniziativa a tutto il nostro istituto e magari all’intero territorio”. Il 23 febbraio anche Carpi si unirà quindi all’onda di narrazioni che prende il via da Reggio Emilia e che invita ciascuno di noi, a casa, a scuola e in altri istituti pubblici di tante città diverse, a ritrovarsi insieme con un libro in mano per dar vita a qualcosa di unico.
Sparsi in diversi angoli, come in tante piccole arnie abitate da api creative e laboriose, coloro che parteciperanno a La Notte dei Racconti produrranno un miele buono che profuma di avventura, sogno e condivisione. Un miele che nutre lo spirito e di cui tutti abbiamo bisogno.
Chiara Sorrentino