E’ stata la prima infermiera ad aprire in Italia un Ambulatorio infermieristico privato. Bettina D’Amora sorride ricordando il tempo in cui in lei, giovanissima, si fece largo quell’idea: “lavoravo in corsia, all’Ospedale Ramazzini di Carpi e vedevo continuamente persone dimesse nonostante necessitassero ancora di terapie. Pazienti che, una volta rientrati nelle loro abitazioni, non sapevano a chi rivolgersi per avere le cure di cui avevano bisogno. Fu allora che decisi di intercettare quel vuoto e mi lanciai in una nuova avventura. Lasciai l’ospedale e nel 1981 diedi vita a un servizio infermieristico territoriale: un ambulatorio aperto ai privati per rispondere a ogni loro necessità. Sono stata una pioniera, non esistevano esperienze simili nel nostro Paese”. L’Ambulatorio infermieristico privato di Bettina D’Amora (in Piazzale Gorizia, 25) è aperto ogni giorno, anche senza appuntamento, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12,30, mentre alla domenica vengono garantite le prestazioni più urgenti. Bettina si avvale di varie collaboratrici per poter essere vicina alle famiglie, direttamente al loro domicilio qualora ve ne fosse la necessità, e assicurare così un servizio attento, puntuale e qualificato: “nel tempo, ho visto mutare profondamente il mondo della sanità e il territorio. Con il progressivo invecchiamento della popolazione e il conseguente cronicizzarsi di numerose patologie cresce notevolmente la richiesta di aiuto da parte delle famiglie. Richieste complesse a cui si affianca la necessità di usufruire di prestazioni semplici come togliere dei punti o sottoporsi a un ciclo di iniezioni”. Con oltre 36 anni di esperienza, Bettina D’Amora insiste sull’importanza di rivolgersi a professionisti qualificati “affinché legalità e sicurezza siano sempre garantite. Sulla salute – ribadisce più volte – non si scherza. Chi usufruisce dei nostri servizi può contare su una prestazione professionale a un prezzo giusto, con tanto di ricevuta detraibile come ogni altra spesa sanitaria”. L’entusiasmo e la passione di Bettina per il proprio lavoro si rinnovano giorno dopo giorno: “io sono nata per fare l’infermiera. Il mio, è il lavoro più bello che esista. Questa professione rappresenta un sogno realizzato e non ho alcuna intenzione di allentare la presa, al contrario”. Quella dell’infermiera è una figura preziosa e, sottolinea Bettina D’Amora, “dovrebbe essere maggiormente valorizzata. Vorrei che lo Stato introducesse l’infermiera di base nei vari quartieri, un ruolo simile a quello rivestito dal medico di famiglia. Da anni mi domando come mai il Sevizio Sanitario Nazionale non introduca una figura di questo tipo: io ne sarei felicissima e, in questo tempo di crisi e di difficoltà, ciò consentirebbe di non appesantire i bilanci famigliari pur garantendo la migliore assistenza”. Per informazioni: 349.5927667.
Jessica Bianchi