La Coop sei tu? Io comincio a non riconoscermi più

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Troppe offerte e mal gestite: è questa la segnalazione giunta in Redazione da un carpigiano dopo la spesa di ieri sera all’ipermercato Borgogioioso.
“Fare offerte – spiega – non è un obbligo, ma farle con serietà e coerenza, se si vuole sopravvivere sul mercato, sì. Sono socio Coop da più di 15 anni e ieri ho avuto un’esperienza a mio avviso davvero negativa: su 7 offerte annunciate sul volantino e in partenza proprio da ieri, 4 non erano presenti e tre risultavano esaurite e in arrivo nei prossimi giorni. Olio Monini classico a 3.99, olio grezzo casolare Farchioni a 5.49  e maionese Calvè 0.99 erano presenti prodotti praticamente identici a prezzi maggiori, così come l’olio Monini fruttato e l’olio casolare Farchioni Novello (bottiglia identica con un solo cartellino di carta sul collo differente prezzo più alto). Il Borgogioioso non era invaso da migliaia di persone e terminare le scorte su un’offerta che dura dal 13 al 24 in mezza giornata, non è credibile. La quarta offerta, 6 tubetti di mentadent, sconto 45% con tanto di cartello grande, già esposto, non era ancora arrivata. Ovviamente ho scritto questi dati dopo aver perso 40 minuti in coda al punto assistenza per capire dove fosse l’offerta, chiedendomi se io e la mia compagna fossimo davvero così imbranati. In realtà non lo siamo: ci sono l'offerta e il cartello gigante che la annuncia ma a mancare è l'articolo perché non ancora arrivato. In corsia si trovano le tre confezioni da 2 tubetti ma il totale da 11 euro perché non è il pack in offerta?”. Sommando il tempo perso per cercare le offerte annunciate e ottenere informazioni trasparenti, la coppia ha perso “un’ora e venti, per ritrovarci senza i prodotti che ci avevano attirato. Un disguido può sempre accadere, ci mancherebbe, ma quattro? Questa mancata chiarezza è a mio parere intollerabile. A cosa serve mettere centinaia di prodotti in offerta se non si è in grado di gestirli bene? A chi giova? Cosa ci vuole a capire che son meglio meno offerte ma coerenti?”, si chiede il socio Coop.
“Oggi – conclude – la concorrenza è tanta. In passato trasparenza e semplicità rappresentavano dei punti di forza della Coop ma il presente è ben diverso. La Coop sei tu? Io comincio a non riconoscermi più. Dubito che questa mal gestione sia conseguente soltanto a ritardi di consegne o semplici sviste: qui c'è qualcosa che non funziona. Non credo di essere un caso isolato, di certo, per un po', proverò le offerte della concorrenza, per capire se siano più coerenti. Lo ribadisco: le offerte non sono un obbligo, rimanere fregati nemmeno”.

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