La Fondazione risponde a Werther Cigarini

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Egregio Sig. Cigarini,
dopo un’attenta lettura del volume da Lei pubblicato, con particolare riferimento a quanto attiene all’attuale gestione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi il Consiglio di Amministrazione che presiedo ritiene di intervenire pubblicamente per ristabilire la verità dei fatti, che, in più di un’occasione, appaiono travisati e non rispondenti alla realtà. Non abbiamo inteso farlo nell’immediatezza della presentazione del volume perché ritenevamo doveroso rappresentare prima a Lei direttamente il nostro rammarico e, soprattutto, darLe prova che i suoi giudizi si fondavano su dati non corretti, se non addirittura non veritieri. Non Le nascondo che dopo il nostro incontro confidavo che, per onestà intellettuale, Lei assumesse una qualche iniziativa a riguardo. Non è avvenuto, e allora si rende necessario da parte nostra intervenire pubblicamente per fare chiarezza, al fine di tutelare l’onorabilità dell’Ente e dei suoi amministratori, con particolare riferimento a cinque punti contenuti da pag. 179 a pag. 182 del volume “Carpigrad”:
    •    Pag. 179: Il presidente Schena “a termini di Legge e di Statuto non potrebbe svolgere alcun ruolo nella Fondazione prima che siano trascorsi due anni dalla fine del suo mandato da Sindaco”.
La Legge e lo Statuto in vigore al 30 maggio 2014, data di nomina dell’attuale Consiglio di Amministrazione, non prevedevano alcuna incompatibilità. Sono stati infatti proprio gli Organi in carica ad inserire, all’art. 8.2 dello Statuto approvato il 31 maggio 2016, l’obbligo di una discontinuità di almeno un anno tra incarichi politici e incarichi in Fondazione, così come previsto Protocollo di Intesa MEF-Acri del 22 aprile 2015, che il Presidente in carica ha sottoscritto autorizzato dal Consiglio d’Indirizzo.

    •    Pag. 182: “I Cleaners (cioè gli amministratori della Fondazione, come Lei ci definisce) non sono intervenuti sugli ingiustificati compensi agli amministratori e le commissioni gettonificio”.
Nel febbraio 2017 sono stati eliminati tutti i gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni degli Organi e delle Commissioni, per il Presidente, i componenti il Consiglio di Amministrazione, Consiglio di Indirizzo e Collegio dei Revisori. I componenti il Consiglio di Amministrazione ed i revisori percepiscono esclusivamente un compenso annuo rimasto invariato. I consiglieri di indirizzo percepiscono una indennità complessiva, indipendentemente dal numero di riunioni convocate, che viene decurtata in proporzione ad eventuali assenze.
Queste modifiche, insieme alla liquidazione della San Rocco srl e al conseguente scioglimento del suo CDA, hanno comportato una significativa riduzione dei costi di governance. In più, per le prossime nomine, il numero di componenti il Consiglio di Indirizzo è stato ridotto di due unità, passando da 19 a 17 membri, con un ulteriore risparmio.

    •    Moltiplicazione delle società senza senso.
La società strumentale “San Rocco Arte e Cultura srl” è stata sciolta nell’ ottobre 2015 a seguito delle valutazioni effettuate da un apposito Gruppo di lavoro composto anche da Consiglieri in carica prima della nomina dell’attuale CDA. Oggi, alla gestione dell’Auditorium provvede direttamente la Fondazione. Nell’occasione sono stati inoltre dimezzati i compensi previsti per il Consiglio direttivo della Fondazione Casa del Volontariato, di cui ed è stata anche ridefinita la mission.

    •    Acquisto dell’area di Via Mulini.
Il terreno di S. Croce (che forse senza la vicenda relativa all’acquisizione delle statue della collezione Severi non sarebbe stato nemmeno preso in considerazione) è stato parzialmente piantumato su iniziativa del precedente Consiglio. Oggi (piaccia o no) rappresenta una risorsa di 260.000 mq. da mettere a disposizione della città nel rispetto dei vincoli urbanistici esistenti e della vocazione naturalistica dell’area. Nel novembre 2017 è stato costituito un apposito Gruppo di lavoro (senza compensi) per elaborare una proposta di valorizzazione e fruizione dell’area.
Proposta che sarà concertata con la Città ed il suo territorio, in senso stretto con le Amministrazioni Comunali di Carpi e dell’Unione Terre d’Argine, ma anche con la Comunità tutta.

    •    Investimenti azzardati e la conseguente perdita di valore del patrimonio.
Per quanto riguarda le minusvalenze già presenti nel portafoglio della Fondazione, relative a partecipazioni nei primi tre gruppi bancari italiani (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare ora Banco BPM), sono stati prontamente deliberati all’unanimità radicali interventi di svalutazione, dopo attenta e ripetuta analisi dell’intero portafoglio e previo approfondito confronto con l’Autorità di Vigilanza, che ha autorizzato le operazioni.
In sostanza, preso atto del mutamento profondo del contesto economico e finanziario, gli Organi della Fondazione hanno ritenuto doveroso allineare i valori di bilancio del patrimonio a quelli di mercato al fine di mantenere in equilibrio la tutela dello stesso e la capacità di erogare risorse per lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio.
I bilanci dell’ente, pubblicati e a disposizione di tutti i cittadini, riportano puntualmente i dettagli delle operazioni effettuate.

Pag. 179-181 “I Cleaners hanno cercato di occultare o minimizzare i danni provocati dalla gestione Ferrari”.
In conclusione, l’autonomia e la responsabilità delle nostre scelte sono testimoniate dalle azioni che ho sinteticamente rappresentato. Il CDA ed il Presidente, sostenuti dal Consiglio di Indirizzo, hanno agito in piena discontinuità, non fosse che per il contesto storico ed economico profondamente mutato, in relazione alla gestione finanziaria, all’utilizzo delle società strumentali, ai costi della governance. Il tutto facendo esercizio quotidiano di collegialità e trasparenza ed in pieno affidamento con gli Organi di Controllo interni: Collegio dei Revisori; ed esterni: Società di revisione ed Autorità di Vigilanza. Caro Sig. Cigarini, le opinioni sono legittime, quasi “sacre”, a patto che siano fondate sulla verità.

Per il Consiglio di Amministrazione il Presidente  Giuseppe Schena

 

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