Il P.U.M.S. delinea la città del futuro

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Sono state presentate nel corso della seduta del Consiglio comunale di giovedì 15 dicembre le linee di indirizzo propedeutiche allo sviluppo dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (P.U.M.S.), che ogni Comune aderente all’accordo regionale sulla qualità dell’aria deve approntare. Il P.U.M.S. ha un orizzonte temporale di medio-lungo termine di 10 anni: Sisplan srl di Bologna si è incaricata della redazione di queste linee di indirizzo, e giovedì scorso in Consiglio ha illustrato (erano presenti gli architetti Lorenza Dell’Erba e Filena di Tommaso) una relazione tecnica molto articolata. Allegati anche alcuni documenti tra i quali l’elaborazione di un ‘case study’ che riguarda la zona di via Colombo, dove si potrebbe intervenire per moderare la velocità dei veicoli, in attesa di approvare nel corso del prossimo anno il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
Di Tommaso ha illustrato varie visioni della città del futuro, basate sull’analisi di una serie di aspetti (fattori economici e di gradevolezza, indici di mobilità), sullo stato di fatto e sulle normative esistenti, sottolineando come ora la velocità media di chi usa la bici è di circa 12 chilometri all’ora contro i 20 di chi usa l’auto e come sia stata compiuta nei mesi scorsi una indagine telefonica tra gli abitanti della zona di via Colombo. Tra questi il 38.8% ha detto di usare solo l’auto, il 17% di andare a piedi e l’11% in bici. Scarsa l’attrattività dei bus mentre il 20% si è detto interessato a iniziative tipo Piedibus per il tragitto casa-scuola dei bimbi. Da parte di automobilisti e motociclisti si è lamentata invece la manutenzione delle strade, la congestione del traffico e le difficoltà di parcheggio ma il 42% degli intervistati è interessato a garantirsi un posto auto in strada.
Tra gli aspetti illustrati dall’architetto Di Tommaso anche la gestione e monitoraggio della sicurezza stradale e un metodo per la condivisione sociale degli interventi da compiere, ad esempio facendo incontri e anche una passeggiata con diversi stakeholders (portatori d’interesse) per verificarne la risposta ad alcune azioni pilota in attesa dell’approvazione del P.U.M.S.
Via Colombo, che collega via Lenin con la zona di via Cattani a sud della città è già considerata una strada ‘a vocazione 30 all’ora’ nel Piano Generale Urbano del Traffico del 2009. “Ha due cuori attrattori, la via stessa – ha spiegato Di Tommaso presentando all’aula le slides riguardanti questo aspetto – che potrebbe diventare un piccolo boulevard con sedute e velocità moderata negli incroci, magari con l’installazione di chicane, rotatorie o una diminuzione della sezione stradale; e la striscia che collega i parchi e le scuole della zona, che va ricucita con le strade adiacenti in un concetto di ‘piattaforma unica’ ridisegnando marciapiedi, completando le piste ciclabili, posando nuova segnaletica”.

 

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