Sarà che sono nate e cresciute tra i monti dell’Alto Adige, in una terra di confine a cavallo tra due culture mai veramente in grado di dialogare tra loro, respirando la continua commistione di lingue e abitudini differenti. Sarà che i loro genitori le hanno abituate sin da piccole a viaggiare in giro per il mondo in auto, barca, camper, aereo o su un cammello. Fatto sta che, crescendo, la voglia di viaggiare si è amplificata fino a indurle ad aprire un’agenzia al servizio di tutti gli appassionati di viaggi come loro, e non solo.
Sono Giulia e Stefania Covi, originarie di Bressanone ma carpigiane d’adozione da diversi anni: sabato 5 novembre hanno inaugurato l’agenzia L’Officina dei Viaggi in via delle Magliaie, 27. “Non è la classica agenzia – spiegano – ma un luogo d’incontro in cui scoprire il mondo non solo attraverso l’organizzazione di viaggi, ma anche tramite eventi speciali, e l’offerta di prodotti artigianali unici, scelti con cura e provenienti dalle più svariate aree geografiche. Ogni singolo pezzo racconta una storia e testimonia il lavoro di artigiani che trasformano le materie prime a loro disposizione in piccole opere d’arte. Diamo spazio anche alle splendide opere artistiche provenienti da alcune cooperative sociali dislocate sul territorio: una forma di artigianato che rappresenta il riscatto di vite difficili spesso vissute al limite e che parla di solidarietà e della possibilità di farcela”.
Giulia è laureata in Economia del Turismo, è poliglotta e con una vita passata nel mondo dei tour operator e delle agenzie di viaggio. Stefania è invece laureata in Biologia, con anni di esperienza nel settore della moda, e una passione per i viaggi che non si è placata nemmeno dopo la nascita del suo bambino, ma che anzi si è evoluta.
Un viaggio che vi è rimasto nel cuore?
Giulia: “il Borneo Malese. Essendo un’amante della natura non potevo non rimanere folgorata dalla bellezza delle foreste della Regione del Sabah, dalla spiaggia bianchissima dell’isola di Lankayan, dalla ricchezza del mare. E poi la gente sempre sorridente, molto disponibile”. Stefania: “io porterò sempre nel cuore le Galapagos: un ecosistema unico al mondo. Per una subacquea come me un vero paradiso in cui la natura la fa ancora da padrona”.
Molte persone si chiedono se abbia ancora senso aprire un’agenzia viaggi nel 2016. Voi cosa rispondereste loro?
“Assolutamente sì. Non ci schieriamo con gli agenti di viaggio che considerano Internet il male supremo e, al contrario, riteniamo che le nuove tecnologie vadano sfruttate e integrate al vecchio concept di agenzia, ma siamo altrettanto sicure che non sia sufficiente mettere insieme un volo e un albergo online per creare un pacchetto di viaggio. Organizzare una vacanza richiede pianificazione, studio, conoscenze specifiche in materia di leggi sul trasporto aereo e marittimo, visti, vaccini, assicurazioni ed, elemento fondamentale, conoscenza delle destinazioni. Il lavoro dell’agente di viaggio non si esaurisce una volta effettuata la prenotazione ma prosegue durante e dopo il viaggio con l’assistenza al cliente, e la disponibilità a risolvere prontamente i problemi che possono verificarsi. Su Internet operano molte agenzie di viaggio serie e professionali, ma noi riteniamo che il contatto umano, la possibilità di parlarsi e confrontarsi, rappresentino ancora un punto a favore delle agenzie di viaggio tradizionali”.
Quando una persona entra nella vostra agenzia come la guidate nel percorso che la porterà a fare la vacanza dei suoi sogni?
“Vendere un viaggio è come vendere un sogno. In base all’identikit del cliente cerchiamo di consigliarlo verso la destinazione che riteniamo più idonea per lui. Molte volte i clienti arrivano già con una meta ben precisa in mente ma poi, parlando, capisci che non è la meta che fa per loro, oppure è il periodo sconsigliato dal punto di vista meteo o, ancora, non è un paese sicuro. Una vacanza per essere quella dei sogni va creata su misura per ogni singolo cliente. Il nostro motto: il valore di un servizio personalizzato è insostituibile”.
Chiara Sorrentino