Vedere bene senza occhiali è il desiderio di molti e non solo per questioni estetiche. “Liberarsi totalmente dagli occhiali per molte persone significa risolvere difetti visivi che possono risultare invalidanti” spiega la dottoressa Paola Benedetti, medico chirurgo, specialista in Oftalmologia, direttore sanitario del Poliambulatorio Villa Richeldi di Carpi. Gli esempi non mancano. E’ evidente che, per chi opera in situazioni di rischio, come ad esempio un muratore o un cuoco, non è certo agevole dover estrarre gli occhiali da lettura mentre sta lavorando; così come per uno sportivo l’uso degli occhiali può essere un limite; ben noti alla Medicina del Lavoro sono poi i sintomi astenopeici (affaticamento durante la lettura o l’uso del computer) e i dolori muscolari dovuti a posture scorrette conseguenti alla necessità di correggere i difetti visivi con lenti correttive progressive. “Qualunque sia la motivazione, sono sempre di più coloro che nutrono un forte desiderio di eliminare gli occhiali e oggi, a distanza di più di quarant’anni dai primi interventi, si può dire che il laser ha rivoluzionato la nostra vita”.
Dottoressa Benedetti, quali difetti si possono correggere con il laser?
“Oggi si possono risolvere miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia grazie alla chirurgia refrattiva con laser che ha lo scopo di modificare la curvatura della cornea in modo che i raggi luminosi, quindi le immagini, arrivino a fuoco sulla retina. Prima di proporre la correzione con laser a eccimeri il paziente deve sottoporsi a una lunga e accurata visita preliminare per individuare le eventuali patologie oculari o sistemiche che potrebbero rappresentare una controindicazione: è il caso, ad esempio, dei pazienti affetti da cheratocono o da fibromialgia per i quali è fortemente sconsigliato il trattamento”.
Il trattamento col laser in cosa consiste?
“Non si tratta di un intervento chirurgico: il laser agisce sulla superficie esterna dell’occhio, pertanto è più corretto definirlo trattamento di superficie la cui durata può variare in media dai sette ai trentasecondi. Grazie alle tecniche di ultima generazione la riabilitazione è pressocchè immediata con tempi di recupero e ripresa delle normali attività, da un minimo di uno a un massimo di sette giorni. I laser utilizzati a Villa Richeldi sono di ultima generazione e, pertanto, assicurano i migliori risultati refrattivi e il miglior comfort visivo”.
Sebbene sia un trattamento di superficie, ci sono persone che non riescono a superare l’ansia da intervento. Devono rinunciare?
“Assolutamente no. La nuova tecnica PRK rispetto alle tradizionali ha superato il problema perché l’occhio non viene toccato da alcuno strumento: si tratta di una tecnica transepiteliale, particolarmente consigliata per pazienti ansiosi o che non riescono a superare la paura, ma vogliono a tutti i costi poter eliminare gli occhiali”.
Che rischi ci sono?
“Dopo quarant’anni di interventi col laser, i rischi sono minimi prima e dopo il trattamento. Si tratta di fasi alle quali occorre prestare particolare attenzione seguendo il paziente passo dopo passo”.
E’ possibili risolvere tutti i difetti visivi?
“Se durante la visita emerge un difetto visivo molto elevato, che escluda un trattamento col laser, si può proporre un impianto di lenti fachiche (ICL) o intraoculari (IOL) in funzione dell’età, procedendo a un intervento di chirurgia refrattiva interna”.
Chi ha effettuato il trattamento per risolvere un difetto di miopia può sottoporsi a un successivo intervento per correggere la presbiopia?
“Come il 99% degli oculisti, personalmente lo sconsiglio perché in quel caso il margine di errore può diventare elevato. Si possono tuttavia valutare col paziente soluzioni chirurgiche alternative, spesso altrettanto valide e che permettono comunque di ottenere un’ottima visione per lontano e per vicino, quali la cosiddetta monovisione”.
Il Poliambulatorio Villa Richeldi è tra i Centri di Riferimento italiani per il trattamento del cheratocono sul sito www.cross-linking.it. Che cosa significa?
“Il cheratocono è una patologia a esordio giovanile: si tratta di un’anomalia della cornea che assume forma conoide poiché le fibre stromali perdono la loro normale struttura. Sinora era necessario procedere al trapianto di cornea ma grazie al cross-linking oggi questi ragazzi hanno un’alternativa rivoluzionaria. Io mi sono interessata a tale tecnica sin dagli esordi testandone da subito la particolare efficacia: si tratta di uno strumento poco invasivo che permette di ottenere, se non un completo recupero, almeno l’arrestarsi della progressione della patologia. I risultati sono eccezionali poichè ragazzi cui era negata ad esempio la guida dell’auto possono, con buona probabilità, dopo l’intervento, rimettersi al volante con maggior sicurezza e minori discomfort visivi”.
La politica del Poliambulatorio Villa Richeldi è quella di mantenere l’eccellenza a costi accessibili.
“Sapendo di inserire la nostra attività in un contesto di grande difficoltà economica – sottolinea l’amministratore unico, dottor Antonio Po – cerchiamo di mantenere i prezzi molto competitivi per tutta l’attività chirurgica e per i trattamenti laser, e permettere a chiunque di rivolgersi ai nostri servizi, regalandosi un futuro libero da occhiali”.
Sara Gelli