Il dottor Baudi lascia il Policlinico

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Nel 2012 il nostro ospedale ha perso uno dei suoi medici eccellenti: il dottor Paolo Baudi, specialista in Ortopedia e Traumatologia, tra i migliori specialisti  nel panorama nazionale  di Chirurgia della Spalla. A soffiarcelo fu il Policlinico di Modena.
“Rispettare tempi di attesa adeguati  – ricorda il dottor Baudi – era diventato in quegli anni sempre più difficile nonostante il trasferimento di parte dell’attività a Finale Emilia  e quindi accettai, in accordo con il mio primario dottor Rossi Urtoler, la proposta che mi venne fatta dai due direttori generali di allora di trasferire al Policlinico tutta l’attività di chirurgia di spalla, nell’ottica di creare un polo nazionale di chirurgia dell’arto superiore. Era il tempo delle polemiche relative al progressivo svuotamento degli ospedali periferici in favore di Baggiovara e Policlinico, quindi dovemmo attuare il trasferimento in tempi brevi ma con la promessa di organizzare un’unità operativa”. La realtà si è però rivelata diversa rispetto a quanto prospettato tanto da indurre il chirurgo ad abbandonare la struttura modenese, lo scorso 1° novembre. Un’uscita di scena a cui seguirà a ruota quella di altri due medici della sua equipe a fine anno.
“Avremmo voluto creare un’Unità Operativa di chirurgia di spalla nell’ambito del dipartimento delle chirurgie specialistiche o all’interno di un reparto di chirurgia della mano e dell’arto superiore (progetto nel quale anche la Regione credeva, tanto da attribuire al Policlinico il ruolo di hub regionale per area vasta Emilia) ma, purtroppo, il continuo turn over di direttori generali dal 2012 a oggi e l’opposizione della direzione clinica non hanno consentito dopo quattro anni di attesa, la realizzazione di questo progetto”, spiega Baudi. A parlare chiaro sono i numeri:  oltre 1.500 interventi in quattro anni, 1.400 prestazioni ambulatoriali ogni anno, oltre 200 pazienti in lista d’ attesa. Da circa un anno però l’attività chirurgica dell’equipe era limitata a una sola seduta settimanale e il resto del debito orario veniva espletato in forma di servizi generici di pronto soccorso.
Persone con tendini lesionati o spalle lussate e, ancora, anziani con artrosi in attesa di una protesi non possono certo permettersi di aspettare mesi prima di essere operati. Nonostante i tentativi dell’attuale direzione generale per cercare di trovare un accordo, i tre chirurghi dell’equipe di spalla hanno dato le loro irrevocabili dimissioni: “io ho 56 anni – sottolinea  Baudi – e quindi può essere comprensibile, nell’impossibilità di creare un’unità operativa autonoma, decidere di continuare la mia carriera come libero professionista ma i miei colleghi sono due quarantenni nel pieno della loro formazione chirurgica che, all’interno del Policlinico, probabilmente non vedono alcun futuro”.  
Entro fine anno quattro medici su 13 se ne andranno: Baudi e i suoi collaboratori dottor Campochiaro e dottor Leo hanno accettato l’offerta avanzata dal dottor Gabriele Cavazzuti, responsabile dell’Ortopedia dell’Ospedale di Suzzara di Mantova. “Col nostro arrivo – commenta il dottor Paolo Baudi – il reparto di 40 letti amplierà ulteriormente la sua offerta chirurgica superando  quota 3mila interventi annui e assicurando un’offerta completa in campo ortopedico”.  Il dottor Baudi da tempo ha introdotto nei suoi studi numerose innovazioni, seguendo un approccio tipicamente nord-europeo: “da due anni a questa parte io e la mia equipe, visitiamo con l’ecografo così da assicurare al paziente una diagnosi immediata e completa. Il paziente non deve attendere mesi per eseguire un’ecografia ma, contestualmente alla visita, esegue la valutazione ecografica e se necessario un’infiltrazione eco guidata. L’utilizzo sistematico dell’ecografo non solo ha aumentato la nostra capacità e precisione diagnostica ma consente di eseguire infiltrazioni con la massima precisione sulla spalla e, in particolare, in articolazioni difficili da raggiungere come l’anca”. Infine il medico ha introdotto nelle prestazioni ambulatoriali anche lo svuotamento o il lavaggio per-cutaneo eco guidato delle calcificazioni della cuffia dei rotatori. Anche nel campo della formazione medica, Baudi ha ideato corsi teorico-pratici per medici e fisioterapisti che si tengono direttamente nei centri riabilitativi e consentono, in diretta con i pazienti presenti, di apprendere le modalità di visita, dell’esame ecografico  dell’infiltrazione eco guidata e delle tecniche riabilitative (le informazioni dettagliate su queste innovazioni si possono trovare sui siti www.paolobaudi.it e www.spallaonline.it).
A Suzzara il dottor Baudi troverà dei “suoi” specializzandi del policlinico e degli ex stimati colleghi tra cui il dottor Paolo Righi: “abbiamo lavorato insieme a Mirandola creando le basi di un gruppo di chirurghi della spalla poi, quando io mi trasferii  a Carpi, lui si dimise ed entrò nel mondo del privato accreditato. Una delle sue basi di lavoro è proprio Suzzara e così finalmente ci riuniremo dando vita, con i miei attuali collaboratori, a uno dei maggiori gruppi di chirurgia di spalla in Italia.
Jessica Bianchi