Mercoledì 19 ottobre si è svolta presso la Polisportiva SanMarinese, la cerimonia di scopertura della targa Scuola di Ciclismo intitolata a Cristian Castagna, atleta della SanMarinese scomparso in un incidente automobilistico nel 1994.
La festa, iniziata alle 18.30, ha visto la presenza delle autorità sportive e politiche del nostro territorio, il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, il vice presidente regionale della F.C.I. Alberto Braghetta, il rappresentante del C.O.N.I. per la provincia di Modena Andrea Dondi e il presidente della Consulta dello sport di Carpi Nilo Diacci.
Sono intervenuti anche Carlo Saccani amministratore della Pol. SanMarinese e Mario Castagna padre del compianto Cristian.
Le autorità presenti hanno esaltato l'ottimo risultato ottenuto della SanMarinese nel corso del tempo, sia dal punto di visto sportivo che sociale sfociato in questo prestigioso riconoscimento: in Emilia Romagna sono infatti presenti soltanto altre quattro scuole di ciclismo, riconosciute dalla FCI, che svolgono quasi prevalentemente l'attività fuori strada, mentre la SanMarinese offre ai suoi iscritti, dai 7 ai 13 anni, l'attività di abilità, MTB/ciclocross, gimkana, ciclismo su pista (a partire dagli 11 anni), con partenza del percorso di formazione dai primi approcci alla bici fino all'attività agonistica.
Il momento più emozionante è stato sicuramente lo svelamento della targa Scuola di Ciclismo Cristian Castagna (che fa bella mostra di sè a fianco dell'ingresso dei locali della SanMarinese) a opera del sindaco e del signor Castagna.
Presenti alla manifestazione anche i ragazzi attualmente tesserati con la Polisportiva SanMarinese e gli ex atleti che hanno vestito le maglie della società, tra loro Giada Natali e Matteo Pongiluppi: fresche medaglie d'argento ai recenti Campionati italiani su pista nella Categoria Allievi. La cerimonia, coordinata da Alessandro Ferraresi, presidente della Federazione Ciclistica Italiana per la Provincia di Modena, si è conclusa con un piccolo rinfresco, all'interno dei locali della Polisportiva, durante il quale, i dirigenti e gli atleti hanno rievocato le imprese e le avventure degli anni passati.