Anche a Carpi, come richiesto dal Dipartimento della Salute della Regione Emilia-Romagna, sono al via una serie di interventi straordinari per ridurre nella misura maggiore possibile il rischio di diffusione della patologia denominata West Nile Disease (WND), un’arbovirosi assai diffusa in molte regioni dell’Africa, del Medio Oriente e in India, che si diffonde attraverso punture di zanzara del genere culex; quella, per intenderci, ‘nostrana’, già presente nella nostra zona prima della cugina ‘tigre’. Ricordiamo che il virus viene trasmesso alla zanzara esclusivamente dagli uccelli selvatici: questa poi trasmette il virus all’uomo o al cavallo, mentre per la bassa carica virale assorbita, attraverso la puntura di zanzara non esiste pericolo di trasmissione da persona a persona, né da cavallo a persona.
Una presenza del virus West Nile è stata riscontrata recentemente in comuni vicini al nostro e dunque nell’area a nord della via Emilia le autorità sanitarie hanno chiesto di elevare il livello di attenzione. La lotta alle zanzare prevede intanto un aumento dei controlli già iniziati a maggio contro la diffusione della zanzara tigre grazie all’utilizzo delle GEV (Guardie Ecologiche Volontarie); si è già iniziato poi un trattamento straordinario con insetticidi, che proseguirà fino a fine novembre, nelle aree verdi pubbliche dove sono in programma manifestazioni organizzate direttamente dal Comune e che comportino il ritrovo di molte persone nelle ore serali e notturne. I proprietari di aree private dove si svolgono manifestazioni estive dovranno anch’essi provvedere tramite ditte specializzate con irrorazioni preventive di insetticidi a base di piretrine naturali e con lo sfalcio dell’erba se necessario.
Congiuntamente con i Dipartimenti di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl verrà poi aumentata la sensibilizzazione della popolazione sull’importanza di adottare alcune misure cautelative personali per proteggersi dalle punture delle zanzare mentre attraverso il Servizio veterinario dell’Azienda Usl si inviteranno i proprietari di equini a vaccinare gli animali di loro proprietà. E’al via in città infine la distribuzione di materiale informativo.