La premessa è d’obbligo: solo se arriverà il finanziamento della Regione Emilia Romagna il progetto potrà concretizzarsi. Con la delibera del 26 luglio scorso il Comune di Carpi ha deciso di tentare sul filo di lana l’accesso al bando scaduto il 30 luglio per ottenere una parte del milione di euro stanziato dall’ente di via Aldo Moro per superare i grandi campi nomadi nella nostra regione. Dopo che l’area di via Nuova Ponente è stata sgomberata nell’aprile del 2014, la popolazione sinti è stata suddivisa in due microaree: oggi le mobil home sono ospitate nell’area esterna dell’ex scuola elementare di Cortile dove risiedono una trentina di persone e nell’area delle Piscine di Carpi dove ce ne sono altre quaranta. Dall’aprile del 2014 il Comune non si preoccupa più del pagamento delle utenze (gas, acqua e luce) che sono completamente a carico dei sinti. Nei progetti del Comune di Carpi cambierebbe di poco la situazione esistente: in pratica, se arriverà il finanziamento regionale, si ridisegnerà la fisionomia della microarea nella zona delle Piscine per migliorarne l’impatto estetico e la logistica rendendola più funzionale rispetto alla presenza dell’istituto Meucci. Verranno create due microaree distinte, separate da una siepe, con la possibilità di un accesso diverso da quello attuale ricavato dall’altra parte del comparto, dove c’è il cinema Space City per intenderci, in modo da evitare problematiche future con l’attigua scuola superiore. Lo studio di fattibilità prevede lavori per un totale di 103.710 euro di cui 83mila da fondi regionali e per il resto della spesa a carico del Comune (20mila euro circa). In considerazione della spesa prevista, la collocazione della microarea nel piazzale delle Piscine si prefigura come definitiva, nonostante i solleciti di Coopernuoto a trovare soluzioni alternative così come pattuito col Comune sin dall’inizio: se gli introiti non saranno in linea con quanto previsto dal business plan durante la stazione estiva il gestore della piscina comunale accuserà il Comune di esserne responsabile non avendo rispettato le promesse? Il progetto prevede un ulteriore capitolo di spesa per 30mila euro di cui 24mila di finanziamento regionale per l’inserimento di tre nuclei sinti in altrettanti appartamenti del Comune di Carpi: si tratta di due anziani ultra settantenni, un nucleo familiare in cui è presente un bambino gravemente disabile e un’altra famiglia con bambino. Per loro è previsto un percorso di autonomia, che sarà gestito da una coop sociale, e che prevede interventi di mediazione sociale e dei conflitti oltre all’accompagnamento all’inserimento lavorativo e sociale.
Sara Gelli