Una stella anche per loro

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Dopo il successo del progetto sociale Pronto…Assistenza Nonno realizzato dall’equipe progetti innovativi della Cooperativa Scai con il patrocinio dei Comuni di Carpi e Modena e la realizzazione della Casa Famiglia Il Bosco di Pan a Quartirolo,  il Gruppo Scai Cooperativa Sociale con sede presso la Fondazione Casa Del Volontariato di Carpi ha dato vita a Stella, il primo centro diurno privato residenziale a  Carpi in via 3 Febbraio, al civico 9. Il presidente di Scai Ilario De Nittis a proposito del nuovo progetto ha così commentato: “al giorno d’oggi occorre ripensare il welfare in maniera innovativa e flessibile. Noi partiamo con i nostri giovani soci da Stella, una residenza e centro diurno autorizzato al funzionamento dal territorio delle Terre D’argine per 25 posti diurni e 12 posti residenziali. Un modello unico sul territorio attivo 7 giorni su 7, con colazione, pranzo, merenda cena e bagno settimanale con incluso gratuitamente anche il servizio navetta. Grazie alla sua flessibilità in aiuto alle famiglie, gli anziani possono richiedere, un’ora di assistenza, una mezza giornata, un giorno, un mese, con servizi integrativi di parrucchiera, podologa, psicologa, nutrizionista e psicomotricista: tutte figure che rappresentano le colonne portanti di ogni nostra struttura dedicata agli anziani”. Non basta realizzare luoghi efficienti dal punto di vista strutturale per offrire assistenza agli anziani e ai loro familiari, bensì è necessario che alla base di questi luoghi e delle persone che li animano ci siano relazioni basate sulla comunicazione, sul rispetto e sulla costante collaborazione tra operatori e parenti. “Crediamo fortemente nel valore sociale e nella nostra missione lavorativa. Sentimenti, passioni e storie oltre le persone. Gli animatori – ha continuato De Nittis – non giocano con gli anziani ma insieme a loro e non li portano al parco ma escono al parco con loro. Nella nostra cooperativa di giovani soci professionisti ogni nuovo servizio nasce con il coinvolgimento di tutti. Il nostro sogno è cambiare parte di questa società che si sofferma troppo sui numeri, per dare risposte concrete di relazioni positive, speranza e amore”. Alcuni degli ospiti e familiari che hanno già preso parte al nuovo progetto hanno voluto testimoniare la loro esperienza. “Sto bene – commenta Rosanna Bolzan – amo andare al parco e vorrei che i giorni fossero più lunghi perché qui mi sento in famiglia”. “Senza questi progetti e questa struttura – aggiunge Ivana Sarti, nipote di Rosanna – sarei persa. Mi dà molta sicurezza. Vedo mia zia sorridere più spesso e rientrare a casa serena. Finora ci siamo serviti tre volte a settimana del servizio diurno ma adesso, vedendo i suoi miglioramenti e su consiglio del geriatra, abbiamo deciso di farle fare un percorso completo dal lunedì alla domenica. Anche il mio rapporto con lei è cambiato in meglio e ringrazio questi giovani per il loro lavoro e per i loro programmi tarati su ciascuna persona. Mia zia infatti rientra in un piano di terapie occupazionali che lei ama fare e i ragazzi che l’assistono mi aggiornano quotidianamente sulle uscite e sui laboratori mostrandomi foto che la ritraggono felice”. Una struttura che vuol essere una “casa” accogliente e in grado di infondere luce a chi rischia di perderla. Una bussola che promette di orientare la vita di tante persone e di chi sta loro intorno basandosi sulla fiducia, sul rispetto e sulla gentilezza: valori per nulla scontati di questi tempi.

Chiara Sorrentino

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