Grazie. E’ stata la parola più ricorrente al momento dei saluti per la bella serata dedicata alle mamme in occasione della loro festa presso la scuola materna statale I Girasoli di via Rossini, “un’ occasione per conoscerci” ha detto Maria Angela Garuti sottolineando allo stesso tempo la semplicità dell’iniziativa e il suo grande valore per una scuola in cui su 95 bambini, 57 sono stranieri (60%) e dove l’amministrazione comunale ha istituito una sezione interamente di bambini stranieri di diverse nazionalità. All’appuntamento per Un tè nel deserto, giovedì 5 maggio alle 18 presso la scuola, c’erano le mamme della sezione dei quattro anni e quelle della sezione dei cinque anni insieme alle insegnanti Alessia Rovaris e Annarosa Lancellotti, Letizia Stajano e Mariangela Garuti. Servizi argentati in stile orientale, bicchieri tipici, tè marocchino e menta fresca insieme a una quantità e varietà indescrivibile di dolci hanno allietato le ore trascorse insieme a chiacchierare: tutto era stato preparato con estrema cura da alcune mamme di origine marocchina. Hajer ha spiegato le proprietà del tè marocchino estremamente salutare “anche per chi soffre di mal di testa”. Ai Girasoli si è vissuto così un altro importante tassello del progetto scolastico Intrecci di pace: le donne sono “figure di pace in famiglia” ha detto Maria Angela che ha poi citato alcuni passi del testo Il razzismo spiegato a mia figlia di Tahar Ben Jelloun. Un grande applauso delle mamme a loro stesse ha preceduto la degustazione di barrir, begnet e tanti altri piatti prelibati. Fra una chiacchierata e l’altra è stato possibile anche partecipare al laboratorio organizzato da Daniela Boldrini, della cui collaborazione le insegnanti si sono avvalse per svolgere il progetto Intrecci di pace coi bambini: Daniela ha proposto alle mamme la realizzazione di piccoli capolavori in pasta di zucchero, ideali per addolcire l’ottimo tè verde alla menta fresca.
Sara Gelli