Erano undici le famiglie di Cibeno rimaste a bocca asciutta in seguito alla decisione del dirigente scolastico Tiziano Mantovani di seguire alla lettera i criteri di assegnazione senza tener conto dell’annata eccezionale di nascite: pur essendo ricompresi dallo stradario, i bambini erano rimasti esclusi per mancanza di posti alle Don Milani. Le famiglie, a più riprese, avevano manifestato la propria ferma contrarietà a una decisione definita “irragionevole”. Malgrado l’assegnazione alle scuole spetti al dirigente del comprensivo e non all’Amministrazione Comunale, i genitori avevano coinvolto anche l’assessore alle Politiche scolastiche del Comune di Carpi, Stefania Gasparini pur di smuovere qualcosa. Un buco nell’acqua che ha obbligato le famiglie a iscrivere i propri figli al di fuori del quartiere: quasi tutti hanno trovato posto alle Verdi. A sorpresa però, la scorsa settimana, le 11 famiglie escluse dalle Don Milani sono state contattate per essere informate del fatto che il dirigente scolastico, probabilmente anche in virtù del polverone sollevato, avrebbe aggiunto due posti alle prime classi delle Don Milani e organizzato un sorteggio per assegnarli a due dei piccoli inizialmente rifiutati. I figli di due famiglie di Cibeno hanno così conquistato un posto alla scuola di quartiere Don Milani: “anche se sono soltanto due, abbiamo comunque ottenuto un piccolo risultato. La nostra battaglia non è stata vana e ora deponiamo le armi”, sottolinea Sara, una mamma.
J.B.