Teatro a misura di piccolissimi

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Il contesto del Festival Internazionale Visioni di futuro, visioni di teatro è particolarmente prestigioso e “siamo onorati di aver potuto presentare qui una nostra produzione”, afferma l’attrice carpigiana Maria Giulia Campioli della Compagnia Teatro al Quadrato.
A Bologna la Compagnia La Baracca – Testoni Ragazzi da trent’anni si impegna in una ricerca teatrale dedicata alla prima infanzia: il lavoro innovativo e la promozione del teatro per i piccolissimi è stata premiata dall’Assitej International con l’Assitej Award for Artistic Excellence 2008. Forte di questa esperienza, La Baracca ha dato vita al festival che anche quest’anno dal 26 febbraio al 6 marzo ha portato sotto le Due Torri 25 compagnie, di cui 13 straniere (tra cui Theatre du Chocolat dal Camerun e Teatro al Vacìo dal Messico), per 27 titoli di cui sono state proposte 44 repliche a beneficio di quasi 5mila spettatori.
L’appuntamento dedicato alle arti performative per bambini da 1 a 6 anni è infatti  un’opportunità unica per le famiglie e le scuole del territorio che possono assistere per dieci giorni ad anteprime e sperimentazioni creative da ogni parte del mondo, ma è anche una preziosa occasione di conoscenza e scambio per i professionisti del mondo artistico a livello nazionale e internazionale.
Mercoledì 2 marzo Maria Giulia Campioni e Claudio Mariotti hanno portato sul palcoscenico del Teatro Testoni Mi piace particolarmente apprezzato dai piccoli spettatori e dagli operatori. “Si tratta di uno studio – precisa Campioli – perché la versione definitiva sarà disponibile per la commercializzazione a partire dal mese di ottobre. Lo spettacolo è stato concepito per la fascia del nido e per il primo anno della scuola dell’infanzia: dopo una serie di laboratori con i bambini su ciò che a loro piace e non piace abbiamo costruito una storia in un mondo bianco in cui poi entra il colore proponendo ai piccoli alcuni quadri di Mondrian”.
Sono piccolissimi e spesso pronunciano solo incerte sillabe ma sono rimasti incantati dalla meraviglia del teatro. “Non si tratta solo di puro intrattenimento ma di spettacoli artistici costruiti con sensibilità e attenzione ai piccoli individui a cui va garantito il diritto all’arte” conclude Maria Giulia Campioli.
Sara Gelli