Seta chiederà un riscontro al personale in servizio quel giorno sulla corriera (autista e verificatori), per verificare se effettivamente l’obliteratrice fosse fuori servizio. In questo caso, corre obbligo agli utenti di segnalarlo all’autista: se l’hanno fatto la sanzione non è giustificata e quindi potrà essere annullata. Cogliamo l’occasione per chiarire che le sanzioni per mancata convalida dell’abbonamento costituiscono la regolare applicazione di una norma emanata dalla regione Emilia-Romagna che prevede per l’appunto l’obbligo di validazione del titolo di viaggio (siano essi biglietti o abbonamenti) in occasione di ogni salita su un mezzo di trasporto aderente al sistema di tariffazione regionale “Mi Muovo”. Si tratta pertanto una disposizione emanata dagli Enti pubblici, alla quale Seta è tenuta ad attenersi e che ha come finalità quella di fornire dati puntuali sull’effettivo utilizzo delle linee di trasporto pubblico, procurando informazioni utili per una migliore programmazione del servizio. “Possiamo comprendere la perplessità in merito a questa prescrizione per quanto riguarda i titolari di abbonamento personale già preventivamente pagato, ma ricordiamo che – si legge nella nota stampa di Seta – lo scopo di tale regola non è certo quello di vessare i clienti né soprattutto di ‘fare cassa’, dal momento che emettere una sanzione per un importo così esiguo (6 euro) è sicuramente poco remunerativo per le aziende di trasporto pubblico, dal momento che comporta comunque significativi costi di gestione”.