Il mercato del lavoro, locale ed europeo, è in continua evoluzione: sempre più articolato e complesso richiede competenze nuove rispetto al passato. Pertanto, la mission dell’Istituto tecnico Leonardo da Vinci di Carpi, è quella di formare degli studenti al passo coi tempi, come ha sottolineato il dirigente scolastico Paolo Pergreffi lo scorso 6 febbraio in Sala Congressi, in occasione della presentazione alla città del progetto europeo Erasmus+, My future – a closed door or an open window? “Oggi il diplomato di istituto tecnico ha un profilo nettamente diverso rispetto al passato: possiede competenze trasversali che vanno incontro alle richieste di contesti lavorativi sempre più internazionali. Deve possedere competenze avanzate di lingua inglese, essere in grado di comunicare e redigere testi tecnici e commerciali, deve saper lavorare in gruppo e organizzare il lavoro proprio e quello di altre persone, oltre ovviamente a essere padrone della propria specifica professionalità”. L’obiettivo del Vinci è ambizioso: creare la figura di un diplomato in area tecnica di dimensione europea che, già al momento di proporsi al mercato del lavoro, prosegue il professor Pergreffi, “sia in possesso della consapevolezza del contesto internazionale in cui si dovrà muovere necessariamente in futuro”.
Di fronte a numerosi ospiti e autorità, le docenti di inglese nonché referenti Donatella Barp ed Elisabetta Ferretti hanno illustrato il progetto biennale che è riuscito a conquistare i fondi dell’Unione Europea, (50mila euro): “una conquista davvero straordinaria dal momento che sono 577 gli istituti superiori della regione Emilia Romagna e solo 10 hanno ottenuto il finanziamento. Abbiamo lavorato duro – commentano le due professoresse – ma ne è valsa la pena. Grazie a questi fondi, i ragazzi avranno la preziosa opportunità di partecipare a momenti di mobilità in Europa, durante i quali potranno misurarsi con i loro coetanei facendo attività di gruppo, esprimendosi in un contesto comunicativo significativo in lingua inglese e acquisendo numerose competenze legate al problem solving e alla capacità di fare squadra”. Il progetto di parternariato tra scuole vede tra i suoi protagonisti, istituti di sei Paesi: Italia, Inghilterra, Norvegia, Olanda, Spagna e Romania”. A dare il proprio contributo per sostenere la mobilità dei ragazzi vi saranno anche i club carpigiani dei Lions, da anni impegnati nel sostenere la scuola e, in modo particolare, progetti di scambio per favorire e promuovere progetti di autonomia e di formazione dei più giovani, come hanno ribadito, Grazia Chiurato e Roberto Andreoli, rispettivamente presidente del Lions Club Alberto Pio e del Carpi Host. La mobilità, uno dei tasselli di un’attività progettuale ben più complessa, per gli studenti del Vinci è infatti un’occasione di crescita formativa davvero imperdibile per acquisire, in lingua, “quelle competenze trasversali che, a volte, la scuola, non è in grado di offrire ma il mercato del lavoro richiede con sempre maggiore insistenza”. Ora partiranno gli studenti di terza e quarta Sebastiano Bonini, Angelo Qazmillari, Alessandro Scannavini, Andrea Artioli, Marcello Morini, Christian Gobbi, Alex Ferrari e Daniele Timò: dal 10 al 17 febbraio, voleranno in Norvegia dove si misureranno con la costruzione di una lezione didattica adatta ai bambini di scuola elementare.
J.B.