La pressione alta è un disturbo che colpisce in Italia oltre 10 milioni di persone. Tra le cause più importanti si riconoscono: predisposizione genetica/familiarità, sovrappeso, dieta scorretta, sedentarietà, abuso di alcol e stress. Tutta questa attenzione sulla pressione alta deriva dal fatto che un’ipertensione di grave entità, e/o aggravata da altri fattori di rischio (fumo, diabete, sovrappeso…), aumenta significativamente il rischio di eventi cardio – cerebro – vascolari.
Per abbassare la pressione risulta indispensabile rimuovere l’agente scatenante primario; in caso contrario, è necessario ricorrere alla terapia farmacologica sotto controllo medico. In entrambe le situazioni, è sempre consigliabile abbattere l’indice di rischio cardiovascolare complessivo intervenendo anche su eventuali fattori di rischio collaterali, come la dieta e lo stile di vita. In definitiva, se la pressione alta è dovuta esclusivamente a una condizione fisica, dietetica e dello stile di vita, gli interventi prioritari sono: una dieta ipocalorica e aumento del dispendio energetico complessivo (in caso di sovrappeso e obesità); una dieta iposodica ricca di potassio, magnesio e omega-3, povera di acidi grassi saturi/idrogenati (eventualmente supportata da alcuni integratori come arginina e prodotti erboristici). E’ poi necessario iniziare un protocollo di attività motoria/sportiva ed eliminare alcolici, tabagismo, caffè e ridurre al minimo lo stress mentale. D’altro canto, esistono estratti e prodotti erboristici, in forma grezza o essiccata, che possono favorire la lotta alla pressione alta; tra questi ricordiamo le piante specificamente ipotensive, come: aglio, cipolla, rauwolfia, betulla, biancospino, cardiaca, ginkgo biloba, mirtillo, orthosiphon, vischio, vite rossa, olivo, pervinca, uncaria, mughetto, ligustico, karkadè (ibisco), evodia e achillea iraniana. Eventualmente, a queste piante si possono associare alimenti/estratti con funzioni diuretiche come ananas, betulla, carciofo, cetriolo, foglie di noce, cipolla, equiseto, finocchi, mela, ortica, fiori di sambuco, stimmi di mais e tarassaco.