Autobrennero parla ai ragazzi di educazione stradale

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“Non sapevo tante cose, ora starò più attento girando in bicicletta” dice un ragazzo scendendo le scale di Sala Congressi in via Peruzzi e alla domanda: “ti è piaciuta allora questa iniziativa?”, risponde: “Sì, moltissimo”. Alle soglie dei diciotto anni, gli studenti che hanno partecipato alla mattinata di educazione stradale non hanno staccato gli occhi dallo schermo soprattutto durante la proiezione di alcuni incidenti colti dalle telecamere poste in autostrada.

Sabato 30 gennaio alcune classi quarte degli Istituti Vinci e Vallauri hanno partecipato al primo appuntamento del 2016 di L’Abc – l’Autostrada del Brennero in città, il progetto educativo di Autostrada del Brennero realizzato con la collaborazione della Polizia Stradale e del Comune di Carpi. L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado sul tema dell’educazione stradale e il progetto, dopo la tappa carpigiana, verrà proposto a Mantova, Villafranca di Verona, Trento e Bressanone. In apertura hanno portato i propri saluti e presentato l’evento ai ragazzi il Consigliere di Autobrennero Emilio Sabattini, il Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Modena, dottor Francesco Berna Nasca, il Dirigente del Commissariato di Carpi dottoressa Emanuela Ori e il dirigente del COA di Trento, dott. Raffaele Federici.

E’ stato poi proiettato il pluripremiato film “Young Europe”, prodotto dalla Polizia di Stato e cofinanziato dalla Commissione Europea, ideato con il preciso scopo di promuovere un comportamento prudente alla guida. Utilizzando il tema dell’incidente automobilistico per parlare di legalità e sicurezza stradale, il film si rivolge ai ragazzi con un linguaggio semplice ed efficace. Dopo la proiezione ha avuto luogo l’intervento dell’ispettore capo della Polizia di Stato Roberto Ferrais e di personale di Autostrada del Brennero che, con la proiezione di alcuni incidenti colti dalle telecamere poste in autostrada, hanno coinvolto gli studenti in un dibattito sulla sicurezza stradale.

A seguire, i ragazzi sono stati invitati a provare, a turno, degli speciali occhiali che, tramite una particolare tecnologia ottica, consentono a chi li indossa di vivere le stesse limitazioni che si hanno quando ci si trova in stato di ebbrezza provocando una leggera visione offuscata e un restringimento del campo visivo. In tal modo anche semplici attività come camminare dritti, restare in equilibrio su una gamba sola, o afferrare un mazzo di chiavi, risultano difficili. Per promuovere una guida responsabile è infine stato distribuito a ogni studente un etilotest monouso.

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