Al Fanti e al Da Vinci le aule non bastano più

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A breve dovrebbero essere assegnati i lavori per l’ampliamento dell’Istituto Meucci e già si discute della possibilità di realizzare nuovi spazi anche all’Istituto Tecnico Da Vinci e al Liceo Fanti. Alla Provincia di Modena spetta la competenza dell’edilizia degli istituti scolastici superiori e nel 2015 era stato approvato un elenco di quattordici progetti  con l’obiettivo di accedere ai fondi messi a disposizione dal Governo: vi era ricompreso e indicato come prioritario l’ampliamento del Meucci, i cui studenti toccano quota mille, per un investimento di due milioni e centomila euro. Nel mese di luglio è stato approvato il progetto esecutivo ed è stata indetta la gara per l’appalto: a breve dovrebbe essere ufficializzato il nome della ditta che si è aggiudicata i lavori che dovevano partire entro l’autunno ma sono slittati al nuovo anno ed entro il 2016 si prevede che siano completati. I tempi sono stati lunghi ma alla conclusione del cantiere saranno eliminate le dieci aule oggi ospitate nei container con i disagi che ne sono conseguiti.
In un recente incontro tra il Comune, i dirigenti scolastici e i tecnici della Provincia di Modena è emersa la necessità di provvedere all’ampliamento di altre due scuole superiori: l’Istituto Tecnico Industriale Leonardo Da Vinci e il Liceo Manfredo Fanti. L’aumento demografico legato agli anni successivi al 2003, seppur lieve, comporterà un incremento generalizzato delle prossime iscrizioni e occorre guardare avanti per evitare di ritrovarsi senza spazi disponibili. Al Liceo Fanti è edificabile una porzione nella parte posteriore dell’edificio dove c’era la pista di atletica. “Siamo ancora a una fase di valutazione e non c’è niente di concreto – spiega la preside Alda Barbi – ma già quest’anno gli studenti hanno raggiunto quota 1.600: sono 62 classi per le quali è stata predisposta una turnazione nelle 56 aule disponibili senza intaccare i 12 spazi laboratoriali a disposizione della scuola. Insomma, siamo già full e nel prossimo futuro si potrebbe porre il problema di trovare spazi per nuove aule”.
Ancor più grave la situazione al Da Vinci. Il preside Paolo Pergreffi ha fatto presente la criticità della situazione già all’inizio dell’anno scolastico: gli alunni dell’Istituto Tecnico Industriale sono mille, 41 le classi. “Per far posto alle tre aule delle nuove prime abbiamo dovuto rinunciare – spiega Pergreffi – al laboratorio di fisica, alla biblioteca e alla sala consiliare: abbiamo dovuto individuare spazi al piano terra per la necessità di ospitare l’utenza con disabilità. Attualmente la situazione è molto critica e, in previsione delle nuove iscrizioni e dell’incremento demografico dei prossimi anni,  occorre trovare una soluzione”.
La proposta avanzata in occasione della riunione coi tecnici della Provincia è quella di condividere con il Liceo Fanti le sei aule/laboratori che dovrebbero essere realizzate nell’area cortiliva del liceo: tre aule al Fanti, tre al Da Vinci. Ora si tratta di reperire le risorse necessarie bussando alla porta della Regione Emilia Romagna.
Sara Gelli