Il futuro è smart e inizia ora

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Il futuro di Carpi è smart. Perlomeno nelle intenzioni. Ma cos’è una città intelligente?  E’ un luogo in cui c’è un elevato livello di qualità della vita, dove gli spazi urbani ci aiutano a realizzare i nostri progetti e a muoverci in maniera più agevole, risparmiando tempo. Il tutto facendo del bene all’ambiente. L’intelligenza a cui fa riferimento la Smart City è un’intelligenza distribuita, condivisa, orizzontale, sociale. Che favorisce la partecipazione dei cittadini e l’organizzazione della città in un’ottica di ottimizzazione delle risorse e dei risultati.  Ottimizzazione che riguarda le risorse energetiche, la dotazione economica degli enti, ma anche il tempo delle persone. Grazie al web e alle tecnologie l’accesso ai servizi è più semplice, ed è anche possibile organizzare gli spazi per favorire la mobilità, risparmiando tempo e rendendo le nostre città veramente smart. Certo di strada Carpi ne deve ancora percorrere – e molta – ma qualche passo avanti si sta facendo, come sottolinea l’assessore a Partecipazione, Frazioni, Città intelligente e Comunicazione Milena Saina: “la visione che abbiamo è quella di creare una città sempre più attenta ai cambiamenti e alle esigenze delle persone, ecco perché la strada che stiamo percorrendo conduce a una smart governance. Carpi deve divenire maggiormente accessibile, trasparente e partecipata, naturalmente mantenendo un’attenzione costante alle risorse. L’obiettivo è quindi quello  di garantire connessioni e accessibilità a cittadinanza e imprese, costruendo una città innovativa e semplice da fruire e da gustare. Questa è la nostra visione”.  
CittAttiva: cosa offrirà ai cittadini?
“Il sistema regionale Rilfedeur a Carpi verrà declinato col nome CittAttiva:  permetterà al cittadino di poter inviare segnalazioni geolocalizzate via web (attraverso smartphone, ipad o computer) per dialogare con l’amministrazione su numerose tematiche. Dall’illuminazione alla viabilità, dallo stato delle piste ciclabili all’abbandono di rifiuti, al degrado urbano… Ogni segnalazione verrà poi raccolta sulla piattaforma CittAttiva, in modo strutturato e trasparente, e i cittadini avranno la possibilità di conoscere in ogni momento l’iter dell’atto. Un modo efficace per gestire con maggiore facilità la mole di indicazioni che già oggi la cittadinanza ci fornisce e, allo stesso tempo, semplificare ulteriormente il circolo delle informazioni tra carpigiani ed ente pubblico. Naturalmente per chi non è avvezzo alle nuove tecnologie resteranno i canali tradizionali (dal telefono al front office del QuiCittà)”.
Anche sul fronte della dematerializzazione si sta facendo molto. Da dicembre è infatti attiva la piattaforma elixForms la quale consente di gestire la modulistica di alcuni iter amministrativi completamente on line.
“Per far fronte alle esigenze più sentite dai cittadini, abbiamo deciso di partire con cinque procedimenti: la dichiarazione di residenza, l’iscrizione al servizio pre scuola, il rilascio/rinnovo dell’autorizzazione contrassegno invalido, l’autorizzazione scarico reflui e l’istanza di rimborso Tasi e Imu per le persone fisiche e giuridiche. Nel corso del 2016 però provvederemo a estendere progressivamente questo sistema anche ad altri procedimenti. L’obiettivo è semplificare la vita del cittadino che può usufruire di numerosi servizi senza fare alcuna fila davanti a uno sportello. Un risparmio di tempo ma anche di denaro per le casse pubbliche: l’amministrazione, infatti, grazie a tale dematerializzazione, semplifica i costi di gestione. Le statistiche nei comuni che hanno già adottato tali strumenti parlano di un abbattimento delle spese del 70-80%”.
Si riqualificano anche i portali di Carpidiem e Unione delle terre d’Argine.
“Certo, si tratta di una nuova versione dell’intera rete civica, aggiornata e riorganizzata, nella veste e nei contenuti, al termine di un lungo e impegnativo lavoro svolto per il passaggio dalla vecchia piattaforma C4, ormai obsoleta, alla nuova Joomla. Con questa scelta dovremmo rendere più funzionale, veloce, moderno ed efficiente il portale Carpidiem e la consultazione dei suoi oltre 12.000 documenti attualmente disponibili, con una maggiore immediatezza nella ricerca delle informazioni, oltre a un aspetto grafico più moderno ed elegante. Il nuovo portale è stato progettato e realizzato, tutto all’interno da SIA e Servizio Comunicazione, all’insegna dei criteri che definiscono i più elevati standard web:  Usabilità (facilità d’utilizzo, comprensibilità, efficacia, soddisfazione dell’utente che usa il sistema); Responsività (capacità dei siti di adattarsi graficamente in modo automatico al dispositivo coi quali vengono visualizzati, computer con diverse risoluzioni, tablet, smartphone, cellulari, web tv, riducendo al minimo la necessità dell’utente di ridimensionare e scorrere i contenuti) e Accessibilità (rendere i contenuti disponibili alla più vasta tipologia di persone adottando accorgimenti per cui le persone con disabilità di vario tipo, motorie o sensoriali, non siano penalizzate nell’uso della Rete)”.
Sul fronte del wifi in città e nelle frazioni c’è ancora del lavoro da fare. Sono in arrivo delle estensioni della rete?
“Sì, sono in arrivo delle estensioni della rete sin dai primi mesi del 2016. Abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi soprattutto nei territori frazionali, laddove, al momento, non c’è copertura. Ci stiamo dedicando a un progetto di mappatura delle otto frazioni per capire quali sono le zone meno servite e tra gennaio e febbraio dettaglieremo i punti nei quali interverremo con l’installazione di hotspot Wi-Fi”.
Quando il Comune sbarcherà sui social network?
“Il nostro leit motiv è: un passo alla volta. Da gennaio sarà operativa CittAttiva, abbiamo rifatto il look al sito del Comune conferendogli una veste più fruibile e intuitiva, la nostra App, partita in modo sperimentale, sarà a breve ulteriormente implementata e migliorata, abbiamo attivato la versione online del giornale Carpicittà… il prossimo passo sarà quello di sbarcare sui social, canali comunicativi sempre più importanti per un’ampia fetta di cittadinanza”.
Jessica Bianchi