Proteggersi sempre, discriminare mai. E’ il messaggio della campagna regionale di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini in occasione della giornata mondiale della lotta contro l’Aids. E per rinforzare questo messaggio le aziende sanitarie modenesi, insieme a numerosi partner, promuovono una serie d’iniziative che sottolineano l’importanza di fare il test che resta uno dei principali strumenti per prevenire la diffusione dell’infezione.
I dati del report 2014 dell’Osservatorio provinciale Hiv e AIDS della provincia di Modena mostrano una leggera riduzione dei casi notificati negli ultimi anni (si è passati da una media di 54 casi nell’ultimo decennio a 46 nell’ultimo biennio), ma l’attenzione deve restare alta. La malattia, infatti, è trasmessa sessualmente nella maggior parte dei casi (87%) e, pur colpendo prevalentemente la classe d’età tra 30 e 49 anni, interessa anche gli under 30. E’ quindi fondamentale proseguire con le attività di prevenzione e comunicazione e, in modo particolare, informare i più giovani.
Secondo il Report annuale 2014, realizzato dall'Osservatorio Provinciale su HIV e AIDS, gestito da Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, sono 50 i nuovi casi di infezione da Hiv notificati in provincia di Modena. Considerando l'intero periodo di attività dell'Osservatorio, a partire dal 1985, il numero totale di notifiche è stato di 2.282. Statisticamente, in provincia, i malati di AIDS sono quasi 39 persone su 100mila (il cosiddetto tasso di prevalenza), un valore leggermente inferiore a quello regionale (43).
L’HIV/AIDS, come dimostrano i Report degli ultimi anni, ha assunto anche a Modena le caratteristiche di una malattia a trasmissione sessuale, superando il concetto di “categorie di rischio” utilizzato in passato. La trasmissione per via sessuale è infatti di gran lunga quella prevalente. Nel quadriennio 2011/2014, il 52% ha contratto l’infezione per trasmissione eterosessuale, il 35% per trasmissione omosessuale e il 5% per scambio di siringhe associato all’uso di droghe iniettive. Nelle nuove notifiche di HIV con trasmissione eterosessuale dell’ultimo triennio, circa l’88% delle donne e l’89% degli uomini non conosceva lo stato di eventuale sieropositività del partner.
Tra i dati interessanti elaborati dal Report c’è anche il progressivo aumento dell'età delle persone che contraggono il virus. La classe più interessata è quella fra i 30 e i 49 anni, seguita dagli under 30. Dal 1985 al 2014 i casi di AIDS notificati in residenti sono stati 773, di cui 9 nel 2013 (1,4 casi per 100mila abitanti).
Dove fare il test
A Carpi presso il SerT del Distretto sanitario (in Via Molinari 2) dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 9.30 (necessaria la prenotazione telefonica allo 059 659921 dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13.30) e anche a Mirandola presso il SerT, in via Smerieri 3, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 9.30 (necessaria la prenotazione telefonica allo 0535 602434 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30).