Uno spazio per incontrare i propri figli

0
272

La crisi economica, che ci ha impoverito dal punto di vista materiale, ha rivelato grandi fragilità nella comunità carpigiana: le carte accumulate nell’ufficio dell’assessore comunale al Welfare Daniela Depietri parlano di un’emergenza che riguarda minori, anziani, disabili, decine di casi nuovi ogni settimana, oltre a quelli già seguiti su vari fronti. I numeri sono da capogiro e le situazioni al limite di ciò che si può immaginare.
L’appuntamento è stato richiesto per parlare delle difficoltà dei padri separati dopo la pubblicazione della testimonianza di Antonio e l’assessore Depietri circoscrive il problema. “A Carpi non si sono presentati ai nostri servizi casi di padri separati con situazioni problematiche legate a difficoltà economiche in conseguenza della separazione. Ci sono adulti che si rivolgono a noi dicendo di avere problemi economici ma non li correlano alla separazione. Da quando sono assessore ho ricevuto due padri, la cui situazione è seguita dai Servizi Sociali di un altro territorio, perché non avendo avuto l’affido dei figli cercavano una strada per ottenerlo. Nelle separazioni il problema principale resta quello della conflittualità tra i coniugi che, senza pensare alle conseguenze sui minori, non sono in grado di gestire la rabbia”.
L’assessore Depietri invita i genitori a rivolgersi al Centro per le Famiglie: “sono numerosi coloro che hanno avuto accesso alla consulenza gratuita per affrontare i problemi, le difficoltà e i momenti di crisi che normalmente si incontrano nel vivere insieme. Esiste anche il servizio di Mediazione Familiare per le mamme e i papà che si separano o che formano un nuovo nucleo familiare, per continuare a condividere le responsabilità genitoriali dei propri figli”. L’appello di Antonio che, dopo aver perso il lavoro, si è trovato in difficoltà e, per pagare la rata del mutuo e l’assegno di mantenimento dei figli, ha dovuto rinunciare all’affitto trovando una sistemazione di fortuna non cadrà nel vuoto: “sebbene sia un caso singolo a Carpi si apre una riflessione sulla possibilità, in futuro, di destinare uno spazio affinché i padri separati possano contare su un luogo dove poter vedere i loro figli. Le grandi città, dove il fenomeno ha un’incidenza maggiore, si sono già attrezzate da tempo”. A Bologna per esempio, giovedì 12 novembre si è svolta l’inaugurazione di Via col vento, un progetto di accoglienza abitativa per padri separati. “Vorrei comunque ricordare – prosegue la Depietri – che abbiamo in carico le problematiche di alcune famiglie monogenitoriali: si tratta di madri povere con minori a carico e con pochi aiuti su cui poter contare”.
Secondo l’assessore, la separazione porta a un impoverimento di entrambi i coniugi. “Vorrei che le persone si rivolgessero ai nostri servizi per evitare inutili sofferenze ai bambini. Non è assolutamente vero che le assistenti tolgono i figli, al contrario sostengono e aiutano i coniugi a prendere in mano la vita della propria famiglia portando avanti un progetto di cura che regga nel tempo perché arriverà il momento in cui ci toccherà di verificare ciò che abbiamo costruito. E si può contribuire a costruire la famiglia anche da separati”.
Sara Gelli