Cala il sipario su uno degli ultimi negozi storici rimasti in centro a Carpi, simbolo di un’epoca d’oro che ha caratterizzato Corso Fanti prima che cominciasse a svuotarsi a poco a poco di attività commerciali cambiando continuamente volto. Ha resistito alla crisi economica e ai pesanti colpi inferti dal sisma del 2012, ma ora, con il ritiro della titolare Loretta Veronesi, anche la Merceria Ivaldo si appresta a chiudere i battenti entro la fine dell’anno, dopo oltre mezzo secolo dalla sua apertura. Fondata nel 1958 da Ivaldo De Pietri e dalla moglie Alma Casarini, che furono venditori ambulanti prima di convertirsi al commercio fisso, dal 1982 la gestione del negozio è passata alla nipote Loretta Veronesi. Per decenni è stato un punto vendita di accessori per ricamare, cucire, tagliare, rammendare, e di merceria con intimo, vestaglie, calze e pigiami di qualità, conservando sempre la stessa atmosfera ovattata di bottega d’altri tempi, fatta non solo di merci ma anche di quel rapporto di fiducia tra negoziante e cliente che ormai si è perduto nella moderna dimensione del commercio. “Ho trascorso in questo negozio quasi tutta la mia vita – ha raccontato Loretta – iniziando come collaboratrice ad appena 14 anni, per poi divenire titolare, svolgendo un lavoro che ho sempre amato e a cui mi sono dedicata con grande passione sino a oggi. In tutto questo tempo ho visto Corso Fanti mutare sotto i miei occhi. Un tempo era una delle zone commerciali più belle e frequentate della città, in cui si ritrovavano carpigiani, e non solo, per fare ogni genere di acquisti. C’erano drogheria, salumeria, frutta e verdura, formaggeria e macelleria. Di queste realtà oggi non c’è più alcuna traccia. Anche se per me rimane la strada più bella della città, credo non venga abbastanza valorizzata. I lavori di restauro le hanno restituito un po’ del suo antico fascino, ma di certo non quella popolarità che aveva anni fa. Malgrado ciò ho sempre potuto contare su un folto gruppo di clienti affezionati che mi hanno sostenuta in tutti questi anni e non mi hanno mai abbandonata nemmeno nei momenti più difficili come quelli del terremoto, quando per arrivare al negozio si doveva transitare su una passerella del cantiere. Per questo ci tengo a ringraziare e a salutare tutti con affetto”.
Una fedeltà e uno slancio dimostrati dai clienti anche in occasione delle svendite finali organizzate in queste settimane, durante le quali sono accorsi numerosi svuotando letteralmente gli scaffali del negozio, senza nascondere una velata malinconia nel dover dire addio a un altro pezzo storico di Corso Fanti, simbolo di una Carpi che non esiste più.
Chiara Sorrentino