E’ attesa nelle prossime settimane l’approvazione, da parte della Giunta di Carpi, dell’ultima variante urbanistica relativa al travagliato piano particolareggiato del comparto B16 di via Pola Esterna. Un nullaosta che darà il La alla tanto discussa – seppure con grande ritardo – urbanizzazione dell’area . “E’ dal 2011 che siamo in ballo – sottolinea l’ingegner Massimo Barbi, titolare dello studio che ha curato il progetto nonché direttore dei lavori – quando il Consiglio Comunale (ndr solo la maggioranza del Pd) diede parere favorevole all’urbanizzazione della zona: 60mila metri complessivi, compresi tra la ferrovia e via Pola e tra questa e via Lago di Molveno. La superficie edificatoria recintabile è di 26.000 metri quadri: ne possiamo edificare fino 18.000, con 28 lotti”. Il progetto prevede la realizzazione di barriere fonoassorbenti, per attutire i rumori derivanti dalla tratta ferroviaria e dalla strada e, recependo le direttive di un ordine del giorno presentato dal consigliere del Partito Democratico, Marco Bagnoli, la creazione, novità assoluta per la nostra città, di marciapiedi larghi due metri per garantire condizioni di maggiore sicurezza ai disabili. “Nell’area nord del comparto sorgeranno perlopiù villette bifamigliari poiché la maggior parte dei proprietari dei terreni vuole farsi costruire lì la propria abitazione, mentre nella zona a ridosso del sottopassaggio, in risposta a una domanda concreta del mercato, sorgeranno palazzine che ospiteranno uffici”, prosegue l’ingegner Barbi. Tutta l’illuminazione sarà a led ed è prevista la creazione di un “sovrappasso pedonale e ciclabile in metallo che collegherà il nuovo quartiere con via Lago di Bolsena”. La modifica più rilevante, rispetto al piano urbanistico del 2011, riguarda la possibilità di “edificarvi, raggruppando 5/6 lotti, un supermercato”. Quasi certamente un discount. Sull’insegna che ha manifestato il proprio interesse a stanziarsi sull’area, Barbi ha la bocca cucita ma, assicura, “non si tratta di un punto vendita Conad, Coop, Famila o Esselunga”. Ed è proprio su quest’ultimo punto che si attende il via libera a procedere dall’Amministrazione (ndr il Prg stabilisce che tutti i comparti di espansione possono prevedere superfici di vendita commerciali inferiori ai 1.500 metri). “In attesa di poter iniziare i lavori di edificazione – conclude Massimo Barbi – stiamo ultimando le opere di supporto al vero e proprio piano urbanistico. Una volta ottenuti tutti i permessi necessari procederemo spediti”. Ogni comparto di espansione deve poi prevedere un 60% di spazio da dedicare a verde e a politiche abitative integrate. “Tra le ipotesi al vaglio – spiega l’assessore all’Urbanistica Simone Tosi – vi è quella di creare una sorta di condominio protetto. L’associazione carpigiana Progetto per la vita – Famigliari di persone con disabilità per il Dopo di Noi sarebbe infatti interessata, tramite la costituzione di una fondazione ad hoc, a gestire tali appartamenti protetti, nei quali potrebbero trovare la giusta collocazione portatori di handicap più o meno gravi. Un’operazione positiva e dalla forte valenza sociale, grazie alla quale alcuni soggetti fragili della nostra comunità potrebbero trovare una risposta concreta alle proprie esigenze; inseriti in un percorso assistito qualora le loro famiglie non dovessero più essere in grado di accudirli”.
Jessica Bianchi