Cippo deturpato a Budrione

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Il sindaco Alberto Bellelli ha espresso la sua riprovazione per quanto avvenuto nei giorni scorsi a Budrione, dove è stato deturpato in via Dei Morti il cippo posto a memoria di Soave Sabbadini (spaccando un vaso e deturpando con vernice spray nera il manufatto). Sabbadini, un partigiano di Rio Saliceto, il 12 marzo 1945 mentre portava un messaggio alla sua staffetta incappava in un rastrellamento nazifascista e nel corso di uno scontro a fuoco rimaneva ucciso. “Chi ha compiuto questo gesto si è reso responsabile di un atto incivile – sottolinea Bellelli – nei confronti di chi è caduto nel corso della Resistenza e con il suo sacrificio ha favorito la nascita della Repubblica e la scrittura della nostra Costituzione. Noi continueremo assieme all’Anpi a visitare come abbiamo fatto recentemente tutti i cippi disseminati nel territorio comunale: sui temi della memoria non arretriamo e non dimentichiamo”. L’Anpi di Carpi, che si occupa da tempo della manutenzione dei cippi, ha presentato oggi denuncia per quanto avvenuto alle forze dell’ordine cittadine.

 

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