Stop Rumore Centro storico è questo il nome del comitato fondato alla fine dello scorso anno dal carpigiano Riccardo Coradazzi. Residente nel cuore della città ha deciso di fondare un comitato per dire basta agli eccessi che si consumano, estate dopo estate, in centro. Il dibattito, si sa, è caldissimo. Se da un lato, infatti, una programmazione culturale vivace contribuisce a rendere il centro vitale e frizzante, è pur vero che il diritto al riposo dei residenti è sacrosanto. “Sgomberiamo immediatamente il campo da ogni equivoco – sottolinea l’ingegner Coradazzi – io sono una persona tollerante e moderata. Sono il primo a essere felice di vivere in un centro storico ricco di vita e attività. Ciò che io e gli altri firmatari chiediamo è, sostanzialmente, di abbassare le emissioni sonore. Io vivo in via Matteotti: vi sono serate in cui il volume è talmente alto da dover scappare da casa. Aprire le finestre è impossibile, così come guardare un film o coricarsi per andare a letto”. Dopo aver raccolto un centinaio di firme, i fondatori hanno incontrato i nostri amministratori per tentare una mediazione: “devo ammettere di essere rimasto positivamente impressionato. Siamo stati ascoltati, l’assessore ha manifestato la volontà di coinvolgerci maggiormente e siamo stati rassicurati circa la volontà dell’Amministrazione di tutelare i diritti dei residenti e garantire maggiori controlli. Quest’anno – prosegue Coradazzi – un piccolo passo avanti è stato fatto: in Piazzale Re Astolfo è stato infatti installato (a noleggio) un limitatore acustico per monitorare l’emissione sonora durante gli eventi”. Il problema del rumore, però, è ben lungi dall’essere stato risolto: “ci sono state serate – e pomeriggi domenicali – in cui il caos era a dir poco intollerabile. Alle volte ti senti del tutto sconfortato: non sei libero di godere della tua casa liberamente”. Stop Rumore Centro storico e il nascente Comitato Piazzetta Garibaldi hanno ora intenzione di unire le forze e porsi quale interlocutore unico per presentare all’Amministrazione Comunale le istanze dei residenti stremati e insonni. “Oltre a essere maggiormente coinvolti e informati circa la programmazione del centro storico, puntiamo a una riduzione dell’orario di fine spettacolo (mezzanotte) nei giorni infrasettimanali, nel numero degli eventi e nei livelli di emissione sonora. Lo ribadisco: noi siamo favorevoli a eventi e manifestazioni ciò che chiediamo è un maggiore equilibrio e, al contempo, più qualità nella programmazione estiva. No agli eccessi, sì al piacere di eventi musicali di qualità, incontri con gli autori e kermesse prestigiose come Festa del Racconto e FestivalFilosofia”. E per chi fosse già pronto a tacciare i residenti di scarsa tolleranza chiudiamo con una nota di colore: mercoledì 22 luglio, in occasione dello spettacolo di Giuseppe Giacobazzi in Piazzale Re Astolfo, gli organizzatori sono stati costretti a chiamare i vigili urbani. Causa? Gli spettatori non sentivano le battute a causa della musica troppo alta proveniente da un vicino locale. L’impiccio si è risolto senza l’intervento degli agenti: i gestori hanno abbassato il volume. Ecco, appunto…
Jessica Bianchi