Romana Nord: serve un miracolo!

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Pazienza, è la parola d’ordine per chi percorre la strada provinciale Romana Nord, soprattutto nel tratto che collega Novi a Carpi. Avvallamenti, crateri, buchi, cedimenti del manto stradale (in cinque chilometri la Provincia ha istituito sette tratti dove la circolazione avviene a senso unico alternato, due dei quali regolati da semaforo) e l’assenza di guard rail rendono problematica la circolazione. L’anno scorso sulle pagine del nostro settimanale avevamo denunciato l’elevata pericolosità del tratto (che da Novi va verso Carpi) dove manca ogni tipo di protezione tra la strada e il canale di bonifica, in questi giorni colmo d’acqua. Stessa cosa dicasi per il percorso ancora più a nord che collega Novi a Moglia, nel mantovano, il quale presto sarà interrotto dai lavori al ponte di Collegrana. I tecnici della Provincia di Modena, ente competente per la manutenzione della famigerata strada, avevano assicurato che sarebbero stati programmati alcuni lavori e stilata una sorta di classifica in base all’urgenza degli interventi. I cittadini (in modo particolare i novesi, tra i principali fruitori della Romana Nord) avevano dunque sperato in una graduatoria benevola. Un po’ come per i concorsi pubblici o le liste di collocamento. Esattamente un anno fa il nostro dialogo con la provincia si concluse così. Dodici mesi dopo, però, nulla è cambiato e nessun guard rail è stato posto. E’ possibile che la Provincia non consideri la sicurezza stradale una priorità e che i novesi siano così sfortunati da essere finiti  in fondo alla lista? Laconica la risposta dell’ente modenese: “gli interventi per nuovi guard rail sono stati rinviati in attesa dell’approvazione del bilancio 2015. Solo successivamente sarà possibile disporre delle risorse necessarie e valutare eventuali provvedimenti. Al momento stiamo intervenendo per sistemare i guard rail danneggiati da incidenti stradali”. L’ente, dopo la riforma, sta vivendo una fase di passaggio che, di fatto lo paralizza. Impossibile ipotizzare quando la situazione si sbloccherà. “Su questo problema il presidente Muzzarelli ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Renzi”.
Insomma è una questione a metà tra il politico e l’economico, due piani che, di questi tempi, ispirano ben poca fiducia. I novesi devono dunque sperare in una favorevole congiunzione tra il denaro pubblico, le riforme, le leggi e i bilanci. Con la discesa in campo del premier però, cambierà tutto e i novesi potranno dormire sonni tranquilli. Un consiglio per loro: ricordate che tra poco è San Lorenzo e quest’anno avete una ragione in più per stare con il naso all’insù. Meglio scrutare l’infinito, sperare in una stella candente ed esprimere un desiderio…  perché abbassando lo sguardo sulla strada si contano più cantieri che stelle in cielo.
Federica Boccaletti
 

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