Giovani e web possono cambiare la città

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Preferiscono usare i nickname con cui sono soliti firmare i loro post in Rete: Julia87, Fran86, Jules 81, Polly84, Elvi92 e  Hulian92, i sei  carpigiani di età compresa tra i 23 e i 34 anni che, dal maggio del 2014, hanno dato vita al loro progetto di comunicazione digitale We Web Writers per approfondire tematiche che coinvolgono tutta la cittadinanza e, in particolare, i giovani, sensibilizzando istituzioni, terzo settore e privati.
Come è nata l’idea di creare un comitato spontaneo dedicato al tema della comunicazione online?
“L’idea del comitato spontaneo è nata da una chiacchierata tra amici. Mancava una comunicazione digitale adeguata e fatta dai giovani per altri giovani in ambito istituzionale, associativo e privato. Intercettare e dare voce alle reali esigenze del target 16-36 implica essere giovane e avere al tempo stesso un po’ di esperienza per potersi proporre come portavoce della categoria presso le istituzioni, oltre che informare i nostri coetanei con il linguaggio che ci caratterizza. Dal momento che tutti i membri del comitato sono impegnati per studio o lavoro volevamo essere un gruppo informale e indipendente e agire a titolo volontario e solo nel tempo libero. Il comitato spontaneo è la formula costituzionale che rende possibile tutto questo. Se dovessero venir meno i nostri principi costitutivi ci scioglieremo”.
Quali sono i vostri obiettivi?
“Sensibilizzare le istituzioni pubbliche responsabili della programmazione delle politiche giovanili del territorio sulle modalità di comunicazione appropriate al target, tramite esempi di narrazione da parte dei giovani sul nostro blog e social media. Promuovere una comunicazione digitale giovanile aperta al dialogo con altri ragazzi e con le istituzioni UE che si occupano del target, al fine di contribuire alla promozione della creatività giovanile in tutte le sue forme espressive. Incoraggiare la programmazione, la comunicazione e l’attuazione da parte di soggetti terzi di eventi quali workshop, contest, laboratori e festival che, attraverso la comunicazione digitale specializzata, favoriscano la creatività.  Vogliamo che i giovani siano sempre più protagonisti del calendario culturale della città”.
Sul vostro blog raccontate vicissitudini quotidiane in cui si possono frequentemente imbattere i giovani e cercate di sensibilizzare le istituzioni su alcune questioni importanti. Dai problemi di efficienza dei mezzi pubblici alla difficoltà di trovare un impiego dopo gli studi, dalla questione dell’integrazione alle pari opportunità. Come hanaccolto l’Amministrazione i vostri quesiti e le vostre proposte?
“Il Comune di Carpi è stato da subito interessato al nostro progetto. I referenti dell’Ufficio Politiche Giovanili della città sono diventati interlocutori molto presenti e aperti ad approfondimenti sulle questioni da noi sollevate.  Un esempio si è avuto la sera dell’iniziativa dedicata alle Pari opportunità allo Spazio Giovani Mac’è nel novembre scorso, dove siamo stati invitati come relatori. In quell’occasione il nostro articolo, pubblicato sul nostro blog, non soltanto è diventato il più letto tra tutti i nostri approfondimenti culturali, ma è stato anche presentato a tutti gli altri assessorati alle Politiche Giovanili dell’Unione Terre d’Argine a riprova di un reale interesse”.
Avete anche incontrato alcuni esponenti dell’Amministrazione. Come è andata?
“Abbiamo incontrato l’assessore con delega al Commercio, Turismo e Centro Storico Simone Morelli e l’assessore alle Politiche Giovanili Milena Saina. In particolare, con lei, vi sono state diverse occasioni di confronto sulla necessità di avere un portale delle Politiche Giovanili (CarpiGiovani) che rispecchiasse i temi d’interesse per i giovani adottando un linguaggio da web editor sempre più social e SEO oriented. E’ andata bene: tra novembre 2014 e gennaio 2015, gran parte dei nostri suggerimenti sono stati accolti e CarpiGiovani ha cominciato a essere conosciuto non soltanto per le informazioni istituzionali ma anche per quelle artistiche e culturali come i contest. Da lì abbiamo deciso di usare i nostri spazi digitali per creare una vetrina della creatività Under 30 innovativa e accessibile a tutti, un progetto lanciato da poco”.
E per quanto riguarda gli incontri coi giovani?
“Organizziamo periodicamente degli incontri aperti a tutti, che pubblicizziamo con origami a forma di cuore in giro per la città. Sono gratuiti e prevedono iniziative d’approfondimento tematico tramite dibattiti e altre attività culturali.  Ci ritroviamo al Mac’è, che per noi giovani di Carpi e dintorni deve diventare un punto di ritrovo privilegiato”.
Come possono altri ragazzi unirsi al vostro comitato?
“Per unirsi al nostro comitato basta seguirci tramite Facebook e WordPress per rimanere aggiornati e mandare i propri prodotti creativi in video. Noi li diffonderemo e racconteremo il progetto nei nostri spazi, immettendoli in una rete di contatti che di solito non comunicano tra loro, ma che nel nostro caso collaborano insieme e senza alcun investimento”.
Una curiosità: chi disegna i vostri fumetti?
“Laura Caprara ha realizzato i fumetti del nostro storyboard, ma in precedenza abbiamo anche collaborato con Renato Gelmini. Sono entrambi ex studenti della Comics School a cui siamo infinitamente grati”.
Chiara Sorrentino
 

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