Opereranno in “camuffa” come si dice dalle nostre parti. “In incognito”, spiega l’assessore con delega a Sicurezza e Polizia Municipale del Comune di Carpi, Cesare Galantini. Stiamo parlando del nuovo Nucleo anti degrado della Polizia Municipale delle Terre d’Argine: “un nucleo di 4/6 unità opportunamente formate che opereranno in borghese per poter monitorare al meglio il territorio e agire su tematiche delicate inerenti il degrado e problemi di convivenza civile”.
Scopo principale della task force, la quale entrerà in funzione a giorni, è quello di condurre una vera e propria azione di “intelligence – prosegue l’assessore Galantini – per poter comprendere fenomeni sempre più complessi che sono lo specchio dei tempi. Il tema non è multare chi beve una birra nel parco, bensì rilevare illeciti di varia natura, da quelli ambientali ad altri più scabrosi. Dall’abbandono di rifiuti al piccolo spaccio: il ventaglio di reati – che però non contempla le infrazioni al codice della strada – è molto ampio”. Un fronte sul quale occorre concentrarsi è certamente quello legato ai minorenni e all’abuso di alcolici all’interno di esercizi pubblici: “operare in borghese nei locali ci consentirà di avere un quadro preciso e saperne di più”. Galantini promette un controllo e un’osservazione puntuali e attenti che le forze dello Stato, spesso costrette a lavorare in condizioni di sottorganico, non sono sempre in grado di compiere. “La Polizia Municipale delle Terre d’Argine operando a pieno organico può dedicarsi all’analisi e alla rilevazione di questi fenomeni”. Il Nucleo anti degrado si muoverà quindi nel sottobosco cittadino, cercando di capire come si evolvono gli illeciti sul nostro territorio e imparare così a prendere le misure con una società sempre più complessa e riottosa.
Jessica Bianchi